Profezie di S. Malachia

di Gianni Commenta

Oggi, come ogni giorno da alcune settimane torneremo a parlare del vescovo Irlandese Malachia che profetizzò le successioni papali, e secondo alcuni, queste profezie sono state scritte con la collaborazione di San Bernardo e furono pubblicate per la prima volta dal benedettino dom Arnold Wion nel 1595 nel suo libro “Lignum Vitae”.

La maggioranza di queste profezie si è avverata, difatti le profezie si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato.

76 – Pia civitas in bello – Innocenzo IX (1591).
Sembra indicare il ruolo di sostegno del pontificato di Giovanni Antonio Facchinetti in un periodo storico caratterizzato da cruente guerre.

77 – Crux romulea – Clemente VIII (1592-1605).
Ippolito Aldobrandini apparteneva ad una storica famiglia romana (romulea), anche se da tempo stabilitasi a Firenze, la quale aveva uno stemma, in parte ripreso ed adattato anche come stemma pontificio, sul quale era raffigurata una croce.

78 – Undosus vir – Leone XI (1605)
Non esistono interpretazioni univoche di questo motto, tuttavia, per la maggior parte degli interpreti, il riferimento sarebbe alla brevissima durata del pontificato di Alessandro de Medici, poco più di due settimane.

79 – Gens perversa – Paolo V (1605-1621)
Nessuna plausibile interpretazione è stata ancora attribuita a questo motto, all’apparenza il più criptico e indecifrabile di Malachia.

80 – In tribulatione pacis – Gregorio XV (1621-1623)
Alessandro Ludovisi nel corso del suo pontificato fu sempre impegnato a sedare guerre e controversie politiche.

81 – Lilium et rosa – Urbano VIII (1623-1644)
Sullo stemma di Maffeo Barberini sono riprodotte tre api che volano su dei gigli e delle rose. La corretta interpretazione di questo motto è tuttavia incerta poiché, prestando fede ad alcune coeve riproduzioni dello stemma pontificio di Urbano VIII, non comparirebbero i fiori ai quali allude Malachia.

82 – Jacunditas crucis – Innocenzo X (1644-1655)
Giovanni Battista Panphili fu proclamato papa nel giorno in cui ricorreva la festività dell’esaltazione della croce.

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