Incantesimo: una “spinta” al destino

 Quante volte vorremmo cambiare il corso degli eventi? Far si che una cosa accada subito, farsi che qualcuno ci pensi nel modo che vorremo noi, o trasformare un’amicizia in qualcosa di più. Questo a volte è possibile, aiutandoci con la magia, ma a volte ci sono cose scritte nel destino che non posso e non devono essere cambiate, cose che andrebbero ad alterare l’equilibrio, o cambiare il debito karmico di una persona.

Il filo rosso del destino

 Oggi vi parlerò di una leggenda che ho trovato in giro sul web, la cui storia ha origine cinese e parla di un filo rosso del destino, che legherebbe le anime gemelle fin dalla nascita.

Wei da molto tempo era alla ricerca di una fanciulla da sposare cosi da esaudire il desiderio di formare una famiglia felice, mentre era in viaggio, un giorno giunse in una città di nome Song, dove trovò alloggio in una piccola locanda. Durante il soggiorno incontrò uno sconosciuto al quale, chiacchierando, espose le proprie difficoltà nel cercare una moglie, lo sconosciuto gli confidò che la figlia del governatore della città sarebbe stata un buon partito, e si offerse di parlare con il padre della ragazza.

Il destino lo si trova nei dadi – parte III

Come vi dicevo nell’articolo precedente c’è un terzo modo per vere risposte dai dadi, ed è molto più completo. Dovete prendere un foglio, disegnarci il solito cerchio e dividerlo in dodici spicchi uguali tra loro.

Ognuno di questi dodici settori riguarderà un ambito particoare della vostra vita e viene evidenziato da una particolare lettera dell’alfabeto. Tirate i dadi e vedete in quale settore cadono, poi controllate il numero.

Il destino lo si trova nei dadi – parte II

Per tirare i dadi è meglio essere in un posto freddo che pare sia l’ideale e l’ambiente deve essere tranquillo, si deve osservare un silenzio particamente assoluto. Vi spiego come fare per leggere nei dadi!

Prendete un foglio di carta e disegnatevi un cerchio di una trentina di centimetri di diametro e appoggiatelo su una superficie piatta. Qui è dove dovrete tirare i dadi e state attenti a non farli uscire dal cerchio perchè porta sfortuna.

Il destino lo si trova nei dadi – parte I

Chi l’avrebbe mai detto che i classici dadi che si tirano per gioco potessero essere un modo per predire il futuro? Ebbene sì. Il grande Giulio Cesare disse: in latino “Alea iacta est” che significa “il dado è tratto” in occasione dell’attraversamento del Rubicone, il più grande azzardo nella vita.

Il legame tra destino e dadi ha origini molto antiche. Pare che fin dall’antichità l’uomo inventasse giochi divinatori attraverso i quali gli dei potevano dargli dei segnali e presagi per il futuro.