Ebraismo: Religione e complesso delle tradizioni degli antichi ebrei, talvolta distinto dal Giudaismo che è riferito soltanto agli ebrei della diaspora. Alla base dell’E. è il patto (berit) stipulato tra Dio ed Abramo, rinnovato poi con Mosè tra Dio ed il popolo di Israele, con la rivelazione del Sinai e la promulgazione di una guida etico religiosa costituita dalle tavole della Legge: il Decalogo. Il monoteismo ebraico differisce da tentativi analoghi compiuti in paesi confinanti con la Giudea, quali l’Egitto e la Mesopotania, proprio per la sua caratteristica di patto esclusivo, e per la base morale e divina nella sua essenza, di cui è responsabile l’intero popolo ebraico. Dopo Mosè, ne sono stati sostenitori i Profeti ed i giudici, che hanno confermato l’unità-unicità di dio (come nell’islamismo) e. di conseguenza, la sua universalità, affermando la santità del popolo d’Israele, responsabile della diffusione della parola di Dio fra gli uomini, la supremazia della morale sullo stesso culto (Isaia), per consolare infine gli esuli con la visione dell’età messianica e della resurrezione dei morti (Ezechiele), sempre ribadendo la piena validità del libero arbitrio. Nei primi cinque secoli d.C. Farisei, Tamaiti ed Amorraiti raccolsero leggi e tradizioni orali, aggiungendo così ai testi biblici la Misnah (v.) ed il Talmud (v.). Nel corso del medioevo Maimonide, filosofo ebreo d’origine iberica, nella sua “Guida per incerti”, scritta nel 1170 formulò i famosi 13 articoli di fede sull’interpretazione della Bibbia, sulle prove cosmologiche dell’esistenza di Dio, sulla genesi e sui rapporti tra Dio ed il mondo, elaborando una psicologia ed una morale. L’unità sistematica tra filosofia aristotelica e religione, affermata da Maimonide, fu un punto fermo per il successivo pensiero ebraico e cristiano. L’E. contemporaneo accetta quali principi fondamentali: • l’esistenza di Dio; • la missione del popolo d’Israele; • il libero arbitrio, • la retribuzione, • l’era messianica. Fin dall’antichità sono esistiti gruppi ebraici dissidenti, tra i quali: