Dizionario dell’esoterismo – dalla Erm alla Ero

 Ermeneutica: Termine derivato dal greco. Usato dapprima da alcuni studiosi tedeschi per indicare i principi ed i metodi più adatti all’interpretazione di uno scritto o di un discorso nei suoi significati reali ed effettivi. Con Ermeutica si definisce la scienza dell’interpretazione di un testo, al fine di scoprirne l’autentico significato.

Esso comprende la ricostruzione critica del testo, l’influenza di altre opere affini, la conoscenza del genere letterario e dell’ambiente culturale, degli usi e costumi del tempo, ecc. Un’applicazione classica e corrente dell’Ermeutica è la cosiddetta esegesi dei testi sacri, costituendo quindi la parte essenziale della teologia cristiana che si interessa della ricerca e dell’interpretazione della Bibbia e dei Vangeli.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Erb alla Ere

 Erboristeria: E’ l’Arte della raccolta e della preparazione di piante medicinali ed aromatiche, che trovano utilizzazione in medicina, in profumeria ed in liquoreria.

Erboristeria ha origini molto antiche, che trovano i primi documenti scritti nel papiro egiziano conservato all’università di Lipsia, che si fa risalire al 1550 a.C., ed ai formulari cinesi del 1600 a.C. Attraverso Greci e Latini, e la scuola araba cui si debbono sciroppi, tinture e giulebbi, l’arte dell’ Erboristeria fu sempre praticata ed apprezzata; basti pensare che i primi orti botanici nacquero come orti dei semplici, per permettere agli erboristi o semplicisti di coltivare le loro piante preziose. In Italia l’erborista, ovvero colui che pratica l’ Erboristeria può esercitare la professione se munito del diploma rilasciato dal Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, dietro frequenza di un corso tenuto principalmente presso la facoltà universitaria di farmacologia di Bologna. Tra le piante officinali più comuni impiegate in medicina, si citano:

Dizionario dell’esoterismo – dalla Epi alla Era

 Epistemologia: Disciplina filosofica che studia criticamente la conoscenza scientifica, proponendosi l’analisi del linguaggio, delle metodologie, della strutturazione dei concetti in teorie e dottrine, stabilendone i criteri di validità. Nell’Epistemologia contemporanea particolare rilievo hanno avuto le riflessioni di R. Carnap (richiesta della confermabilità), B. Russell (criterio della significanza) e K. Popper (principio della falsificabilità).

Era dell’Acquario: Secondo gli Astrologi ha già avuto inizio nel 1948, ed avrà la durata di circa 2160 anni (v. Anno Grande di Platone). Dovrebbe essere caratterizzata dalla fraternità, dalla cooperazione, dallo sviluppo delle scienze e della filosofia. Secondo la Guida Internazionale dell’Età dell’Acquario (Ediz. Bresci, Torino)

Dizionario dell’esoterismo – dalla Eno alla Epi

 Enoteismo: indicaun particolare atteggiamento dei seguaci delle religioni primitive politeistiche. Questo atteggiamento, distinto dal Müller sia dal monoteisno che dal politeismo, consisterebbe nella concentrazione del fedele nei riguardi di una particolare divinità, pur senza escludere le altre, cioè della preminenza assunta da un dio tale da attirare sopra di sé tutto il culto. Sarebbe un anello intermedio tra il politesimo ed i monoteismo.

Enriciani: Seguaci di una setta eretica fondata in Francia nel 1116 dal monaco cisterciense Enrico di Losanna, seguace di di Pietro de Bruys. Accusavano di immoralità e corruzione la Chiesa di Roma, negavano l’efficacia dei Sacramenti, e non riconoscevano gran parte delle Sacre Scritture. Papa Eugenio III inviò in Francia un proprio legato appositamente per contestare i loro errori, che furono aspramente confutati dallo stesso San Bernardo di Chiaravalle. La setta si disperse alla morte di Enrico di Losanna, detenuto nell’abbazia di Clairvaux (1145). Anche i partigiani dell’imperatore Enrico IV vennero chiamati ENRICIANI, durante la Lotta per le Investiture. Fu questa eresia che preparò il terreno all’avvento dei Catari.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Enn alla Eno

 Enneade: Termine derivato dall’egiziano pesedjet, gruppo di nove, con il quale vengono definite divinità, in ordine gerarchico od in funzione complementare, che insieme comprendono tutte le forze elementari dell’universo.

La scuola teologica di Eliopolis (od Heliopolis) in epoca antichissima elaborò la grande E., con a capo il dio Atum, autogeneratosi per masturbazione oppure per sputo, i figli Shu, l’atmosfera, e Tefnut, l’umidità, i figli della coppia: Geb, la terra, e Nut, il cielo, nonché le coppie Osiride ed Iside, Seth e Nephtis. Poiché la prima E. era insufficiente a comprendere le divinità della teologia eliopolitana, venne enunciata una Piccola Enneade, della quale tra gli altri facevano parte Horus, Thoth, Maat ed Anubis: Anche altre scuole teologiche, come quella di Tebe, espressero una loro Enneade. Con il tempo il termine perse il suo significato etimologico, e conservò solo quello di collegio divino di una determinata teologia.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Enc alla Ene

 Enciclica: La Lettera apostolica del pontefice diretta ai vescovi su argomenti interessanti la dottrina o la morale. L’uso dell’Enciclica venne introdotto da Benedetto XIV con la prima lettera del suo pontificato (3.12.1740).

L’Enciclica si differenzia dal rescritto che è invece indirizzato ad una sola persona. Si usa citare le E. con il loro incipit, ovvero col loro inizio. Fra le più importanti del XIX e XX secolo si possono ricordare: Nostris et nobiscum (Pio IX, 1849) su comunismo e socialismo; Quanta cura (Pio IX, 1849) sul naturalismo accompagnata dal celebre Syllabus; Rerum novarum (Leone XIII, 1891) sulla condizione della classe operaia; Pascendi dominici gregis (Pio X, 1907) sul modernismo; Casti connubii (Pio XI, 1930) sul matrimonio cristiano; Mit brennender Sorge (Pio XI, 1937) sul nazismo; Humani generis (Pio XII, 1950) sull’ortodossia cristiana; Miranda prorsus (Pio XII, 1957) su cinema, radio e televisione; Mater et Magistra (Giovanni XXIII, 1961) sul problema sociale; Pacem in terris (Giovanni XXIII, 1963) sulla pace nel mondo; Populorum progressio (Paolo VI, 1967) ancora sul problema sociale; Sacerdotalis caelibatus (Paolo VI, 1967) sul celibato dei sacerdoti.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Ele alla Eleu

 Elena: Era la Madre di Costantino I (Drepanum, Bitinia 247-Costantinopoli 335). Concubina di Costanzo Cloro (270), venne poi da questi ripudiata per sposare Teodora (293). E. venne insignita dal figlio, allorché era diventato imperatore, del titolo di Augusta (325).

Fece giustiziare Fausta, la moglie infedele del figlio, ed influenzò questi in direzione filo ariana. Eresse alcune chiese: a Roma (s. Croce in Gerusalemme), a Betlemme (basilica della Natività), ed a Costantinopoli. Una leggenda attribuisce ad Elena l’invenzione della Croce sul Calvario (326).

Nell’iconografia, la statua del Museo Capitolino potrebbe raffigurarla: la pettinatura è caratterizzata da capelli ad onde regolari, con turbante intrecciato. Tale immagine è collegabile alle monete in cui sono però accentuati caratteri di anzianità. Tre statue, in oro, avorio e porfido, furono poste a s. Sofia di Costantinopoli. Il mausoleo di Elena, eretto sulla via Labicana, presso la basilica dei ss. Pietro e Marcellino, è in forma di grande rotonda, con cupola e con nicchie alle pareti, in cui erano deposti i grandi sarcofagi porfirei.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Ele alla Ele

 Elementali: Aggettivo derivato dal termine Elementi, quindi definente e qualificante caratteristiche o doti di qualcosa in qualche modo connesso ai quattro Elementi primordiali della Tradizione esoterica, ovvero Terra, Acqua, Aria e Fuoco.

Elementi: Fin dall’antichità i quattro E. naturali sono la Terra (solido), l’Acqua (liquido), l’Aria (gassoso) ed il Fuoco (elemento trasformatore della materia).

Secondo il Bachelard, la gioia terrena è ricchezza e noia, quella acquatica è mollezza e riposo, quella aerea è libertà e movimento, quella ignea è amore e desiderio. Pertanto i quattro E. costituiscono il fondamento dell’immaginazione materiale, cioé di quel bisogno irrefrenabile di penetrazione che, ignorando le seduzioni delle forme, pensa la materia, sogna la materia, vive la materia, vive nella materia, ovvero materializza l’immaginario.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Elc alla Ele

 Elcasaiti: seguaci di una setta gnostica giudeo-cristiana sorta nel II secolo d.C. sulle sponde del Mar Morto, in ambiente aramaico. Sono anche detti Elchesaiti, Elcesaiti od Elcesei. La setta si sviluppava nel corso del III secolo, durante il quale si estese fino a Roma, e durò fin verso il IV secolo quando scomparve. Le dottrine degli E. si basavano sull’Antico Testamento, ma soprattutto sul Libro della Rivelazione, scritto dal fondatore Elxai od Elcasai, fede in Dio, nel Figlio e nello Spirito Santo (quest’ultimo sotto forma femminile, secondo talune teorie pneumatologiche orientalizzanti). Sostenevano che il Battesimo, in quanto rito di purificazione, potesse essere praticato più volte, e la loro dottrina conteneva anche diversi elementi magici ed esoterici.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Ede alla Egi

 Eden: Deriva dall’ebraico (eden, delizia), attribuito ad una località da cui scaturivano quattro fiumi: Tigri, Eufrate, Gihon e Pison (forse Gange e Nilo): Vi si trovavano (Genesi 2, 8 ) molti alberi, tra i quali l’albero della vita (segno di benedizione e di perfetta comunione con Dio) e quello della conoscenza del bene e del male, i cui frutti erano proibiti all’essere umano prigenio. Un divieto volto a proteggere l’uomo dalla tentazione di sostituirsi a Dio, stabilendo da sé stesso cosa sia il bene e che cosa è male (Dio non ha mai definito tali differenziazioni, poiché tutto è causale, nulla è casuale, mentre il Tutto è giusto e perfetto).

Il che può portare l’uomo a distruggere la vita e la stessa Creazione, invece di custodirle e proteggerle con estrema cura ed amore. In origine l’E. era la dimora di Adamo ed Eva, ma ne furono poi scacciati dopo aver commesso il cosiddetto peccato originale (Genesi 3, 23). Il racconto non trova riscontro nella mitologia di altri popoli, anche se nell’epopea di Gilgames si parla di una pianta dell’immortalità, l’albero della vita si ritrova in varie tradizioni orientali, ed il ricordo di un’epoca felice per l’umanità, perduta e mai ritrovata, è ben presente nella tradizione classica ed orientale.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Ect alla Ecu

 Ectesi: Termine di derivazione greca che significa esporre, indicante l’esposizione della verità di fede. La più importante E. è quella cristologica del patriarca Sergio I, redatta (638) su istanza dell’imperatore Eraclio, in cui veniva confermata l’unicità della volontà di Cristo (monotelismo, v.). Accolta dai Padri della Chiesa orientale, l’E. venne respinta dai papi Severino (640) e Giovanni IV (6419. Durante il III Concilio di Costantinopoli (detto anche Trullano), il papa Agatone condannò il monotelismo, e quindi anche l’Ectesi.

Ectoplasma: Termine adottato da E.H. Haeckel nel 1873, che indica lo strato esterno, periferico e più denso, del citoplasma cellulare. Nella Metapscichica il termine indica una sostanza di natura sconosciuta, che uscirebbe dal corpo di alcuni medium in stato di trance, che spesso si materializzerebbe in figure visibili. Quindi è la forma corporea fluidica nella quale talvolta si materializzano gli spiriti o le entità spirituali.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Ebr alla Ecc

 Ebraismo: Religione e complesso delle tradizioni degli antichi ebrei, talvolta distinto dal Giudaismo che è riferito soltanto agli ebrei della diaspora. Alla base dell’E. è il patto (berit) stipulato tra Dio ed Abramo, rinnovato poi con Mosè tra Dio ed il popolo di Israele, con la rivelazione del Sinai e la promulgazione di una guida etico religiosa costituita dalle tavole della Legge: il Decalogo. Il monoteismo ebraico differisce da tentativi analoghi compiuti in paesi confinanti con la Giudea, quali l’Egitto e la Mesopotania, proprio per la sua caratteristica di patto esclusivo, e per la base morale e divina nella sua essenza, di cui è responsabile l’intero popolo ebraico. Dopo Mosè, ne sono stati sostenitori i Profeti ed i giudici, che hanno confermato l’unità-unicità di dio (come nell’islamismo) e. di conseguenza, la sua universalità, affermando la santità del popolo d’Israele, responsabile della diffusione della parola di Dio fra gli uomini, la supremazia della morale sullo stesso culto (Isaia), per consolare infine gli esuli con la visione dell’età messianica e della resurrezione dei morti (Ezechiele), sempre ribadendo la piena validità del libero arbitrio. Nei primi cinque secoli d.C. Farisei, Tamaiti ed Amorraiti raccolsero leggi e tradizioni orali, aggiungendo così ai testi biblici la Misnah (v.) ed il Talmud (v.). Nel corso del medioevo Maimonide, filosofo ebreo d’origine iberica, nella sua “Guida per incerti”, scritta nel 1170 formulò i famosi 13 articoli di fede sull’interpretazione della Bibbia, sulle prove cosmologiche dell’esistenza di Dio, sulla genesi e sui rapporti tra Dio ed il mondo, elaborando una psicologia ed una morale. L’unità sistematica tra filosofia aristotelica e religione, affermata da Maimonide, fu un punto fermo per il successivo pensiero ebraico e cristiano. L’E. contemporaneo accetta quali principi fondamentali: • l’esistenza di Dio; • la missione del popolo d’Israele; • il libero arbitrio, • la retribuzione, • l’era messianica. Fin dall’antichità sono esistiti gruppi ebraici dissidenti, tra i quali:

Dizionario dell’esoterismo – da Dru a Ebi

 Drusi: E’ una Setta religiosa uscita dall’islamismo ismailita (sciita) nell’XI secolo, in Egitto, in cui si fondono le concezioni tipicamente islamiche ed altre dello gnosticismo pagano. I D. (oggi circa 160 mila individui) vivono attualmente sul versante occidentale del Libano e dell’Antilibano (Repubblica Libanese), e nel Hauran o Gebel Druso (Repubblica Siriana). Secondo la dottrina dei D., la divinità si è manifestata sotto forma umana più volte nel corso della storia: il maestro ad Darazi aveva proclamato il califfo egiziano fatimita al-Hakim (996-1021) incarnazione di Dio. La comunità del D. è divisa in due gruppi: gli intelligenti od iniziati (‘uqqal) e gli ignoranti (giuhhal). Vissuti in armonia con i maroniti fino al XIX secolo, i D. si ribellarono (1842) all’emiro Yusuf Shibab, provocando l’intervento armato della Francia ed i massacri del 1845-46 e del 1860. Un’altra ribellione (1911) portò alla creazione (1920) di uno stato Druso separato, con Damasco ed il Gran Libano. La Repubblica Siriana, dopo la repressione del 1925-26, concesse ai D. una notevole autonomia, e ne ammise i rappresentanti in parlamento.

Dizionario dell’esoterismo – da Dol a Dru

 Dolmen: Deriva dal bretone dol, tavola, e min, pietra, col quale si identificano le costruzioni fondate sul sistema trilitico, sia nella forma più semplice dei quattro ortostati sormontati da una lastra orizzontale sia in forme più complesse nella pianta, tipo poligonale o circolare. L’enorme diffusione induce a pensare che si trattasse di un fatto architettonico spontaneo in un contesto primitivo, ed a rifiutare la tesi monogeista. Uno sviluppo particolare è dato dalla partizione dell’ambiente originario in corridoio di accesso ed in camera propriamente detta. Comune a molti D. è un foro praticato su una lastra laterale, forse per la rimozione delle lastre di chiusura. Dal punto di vista geografico si possono distinguere tre aree di diffusione: atlantica (Spagna, Portogallo, Francia ed Irlanda), mediterranea centrale (Nordafrica, Siria, Palestina, Malta ed Italia), mediterranea orientale (costa bulgara e Crimea). La destinazione di tali costruzioni era soprattutto funeraria, per le sepolture di inumati, come dimostrano quelli ritrovati in vere e proprie necropoli, come a Dalma in Palestina ed a Roknia in Algeria.