Il circolo magico

 Oggi parleremo del circolo magico che è appunto un cerchio fatto con la propria energia, a creare un bolla intorno a noi che ci protegga e ci tenga fuori dalle energie negative. Ciò vi servirà per rendere al meglio i vostri incantesimi, per onarare il Dio e la Dea in uno spazio purificato e sacro. Nella magia, appunto, viene utilizzato come “tempio” per i rituali e i lavori magici o per l’invocazione del Dio e della Dea.

Esso ha origini antichissime, le streghe del medioevo lo utilizzavano per proteggersi dalle forze che evocavano, oppure lo utilizzavano per onorare e festeggiare il Sole,la Luna, le Stelle e la fertilità della Terra.

Voci dall’aldilà, EVP

 Oggi per continuare l’argomento dei fantasmi vi spiegherò cos’è l’EVP, detto anche psicofonia.
L’EVP è il cosiddetto fenomeno delle voci elettroniche che si diffondono via radio, via computer, via cellulare e anche via TV, e in quale modo potete parlare con i defunti.

Innanzitutto questo fenomeno fu scoperto nel 1934 in una seduta spiritica fatta con un medium con la presenza, inoltre, del presidente della Società Italiana Studi Psicofonici, l’igegnere Lorenzo Mancini affermò di aver ricevuto un messaggio da un entità ultraterrena che gli annunciò che di lì a qualche anno si sarebbero fatte scoperte nel campo dell’elettromagnetismo, un qualcosa che avrebbe consentito di parlare direttamente con i defunti o con entità di un altro pianeta.

Lo specchio antico

Oggi continuerò, come promesso ieri, a parlarvi del potere che ha uno specchio, specialmente se antico. A proposito volevo parlarvi di una storia che lessi tempo fa di una donna che aveva acquistato da un negozio di antiquariato un vecchio specchio, dove gli avevano spiegato che lo specchio apparteneva a una nobile famiglia del’800, che era stato tramandato di generazioni in generazioni fino a quel momento, in cui l’attuale famiglia l’aveva dato perché non piaceva ed era stufa di avere una cosa cosi “vecchia”. La donna se ne innamorò all’istante, era un bellissimo specchio dalle rifiniture curate nei minimi dettagli un pezzo antico che nessuno possedeva.

Un giorno mentre passava d’avanti allo specchio si accorse che c’era un immagine, che non era lei, di una donna bellissima del’800, che sorrideva allo specchio pettinandosi una lunga chioma, ovviamente questa era solo un immagine del passato infatti durò un attimo. La donna spaventandosi, riportò lo specchio al negozio di antiquariato dove l’aveva acquistato, ma il commesso le disse che non poteva riprenderselo perché ormai l’aveva comprato e non poteva rimborsarlo ne cambiarlo con un altro.

Lo specchio strumento magico

Lo specchio come sappiamo rispecchia quello che davvero noi siamo e soprattutto rispecchia la nostra anima, esso assimila tutto il nostro essere, assimila ogni storia e vita.

Ogni immagine però, anche se apparentemente uguale viene distorta, ad esempio la parte destra diventa la sinistra, quindi diventa quasi una realtà illusoria, un mondo rovesciato.

L’uomo preistorico, che vedeva la propria immagine riflessa nell’acqua di un lago o di uno stagno, riteneva che si trattasse di un altro sé, di conseguenza qualunque disturbo arrecato al riflesso poteva significare un pericolo per la propria salute. La credenza si rinforzò con l’arrivo degli specchi: qui, vedendo la propria immagine distorta e spezzata nei frammenti di vetro rotto si pensò che portasse sfortuna e quindi era solito cambiarlo immediatamente senza specchiarsi in quei frammenti, cosi evitando che la persona potesse aver qualche danno, da qui anche la credenza che rimane ancora oggi che la rottura dello specchio porti sfortuna.

Il mistero delle bare rimosse

 Nel 1812 nelle isole delle Bardados si diede moto ad un grande mistero ancora tutt’oggi inspiegabile. Il 9 agosto la bara dell’onorevole Thomas Chase, un uomo cattivo che trattava gli schiavi come bestie, veniva fatto scendere nella tomba di famiglia, da subito si notò che la cripta era stata profanata, tutte le bare erano rovesciate e aperte, pensando che qualcuno degli schiavi si fosse vendicato e quindi intrufolato per mettere tutto a soqquadro, si ebbe cura nel richiudere bene la tomba.

Quattro anni dopo la tomba fu riaperta per ospitare una piccola bara di un bambino morto, ma anche allora ci si accorse che le bare erano state aperte e messe in posti diversi nella cripta, addirittura la prima bara che era stata introdotta, quella della signora Thomazina Goddard, era tutta scoperchiata con le assi di legno rotte. Di conseguenza si pensò ancora agli schiavi ma anche a una inondazione, fatto sta che la tomba della signora Goddard venne richiusa con delle corde, le altre rimesse al loro posto e la cripta venne cementata accuratamente.

I vampiri esistono!

 Oggi per la sezione dei vampiri vi riporterò un documento veritiero alquanto sconvolgente, tratto dal libro “il grande libro dei misteri irrisolti”

La dichiarazione risale al lontano 1725, scritta da un ufficiale di polizia del distretto di Gradisk, che ha assistito al disseppellimento di un uomo morto di nome Peter Plogojowitz che viveva nel villaggio di Kisilova in Serbia. Dalla gente del luogo gli fu raccontato che Peter Plogojowitz era morto dieci settimane prima e che da allora ogni notte andava a fare visita alla gente del villaggio, vampirizzandoli e dicendo loro che presto sarebbe morti, in seguito quella gente moriva per una malattia fulminea che però non aveva spiegazione. Di conseguenza la gente del villaggio si era rivolta a questo commissario che doveva assistere e riportare in forma legale e ufficiale quello che avrebbero trovato nella bara del morto. Dapprima il commissario si era rifiutato dicendo che per lui erano solo sciocchezze e dicerie, ma poi il popolo lo aveva minacciato che a causa del suo mancato aiuto, sarebbero stati costretti ad abbandonare il paese e le loro case, cosi il commissario si convinse ad aiutare questa gente nella loro folle impresa con la collaborazione, anche di un prete del villaggio.

Lo studio dei poltergeist

 Oggi parleremo dei Poltergeist, degli spiriti o fantasmi delle volte bugiardi che hanno da sempre intrigato un certo mistero e curiosità nel campo del paranormale. Molti affermano che il poltergeist altro non sono che proiezione della mente umana e dell’inconscio nel momento in cui una persona sta attraversando un periodo di nervosismo o stress. Nella maggior parte dei casi, il poltergeist si manifesta con oggetti che volano, porte che si spalancano da sole, pozze d’acqua che compaiono e sparisco nel nulla dopo pochi secondi, e nei casi più estremi manifestano anche fuochi o incendi di piccola gravità.

Numerosi casi si sono verificati in tutta la storia umana, il primo caso eclatante fu nel 858 in una fattoria nei pressi di Bingen sul fiume Reno, dove la cronaca parlava di uno “spirito demoniaco” che lanciava pietre, faceva tremare muri, fuochi improvvisi che si appiccavano ma che non procuravano mai danni, ed a volte anche voci che accusavano l’uomo di essere un peccatore e lo incolpavano di adulterio. Allorché furono chiamati dei preti esorcisti che provarono invano a scacciare lo spirito.

Dal 1848 a New York si diffuse l’era dello spiritismo dove persone incominciarono ad utilizzare il metodo dei colpi “un colpo si e due colpi no” a fare sedute spiritiche con le mani collegate a trattenere l’energia e a parlare con gli spiriti con tavole ouija, in poco tempo questo fenomeno si diffuse, anche, in tutta l’Europa.

Il numero sette

Il numero sette è ricorrente in molti racconti, in molti religioni, in molti detti comuni. Tante volte nel corso della nostra vita abbiamo incontranto il numero sette per varie ragioni che ora vi elencherò, rimmarrete stupiti del fatto che il numero sette è praticamente fin dall’anitichità il numero “preferito”.

Per gli antichi popoli il linguaggio dei numeri racchiudeva il significato della vita, il sette ha un forte significato nella religione cristiana cattolica come vedrete fra poco, il sette si dice che sia divino e perfetto che rende l’idea di armonizzazione e completezza. Il numero sette è citato in tutte le religioni. Incominciamo ora a vedere l’importanza del numero sette in questo elenco:

Ottenere la seconda vista

Oggi vi proporrò un incantesimo per conoscere gli eventi futuri.

Occorrente
olio profumato trasparente(come l’olio di eucalipto)
ciotola di bronzo o ottone
acqua di mare o acqua e sale
polvere di d’antimonio

Il fantasma del soldato romano

Tra il 1954 e il 1955 nel piccolo paesino di Riva del Garda fu rinvenuto all’interno di una necropoli romana il corpo di un soldato romano armato di tutto punto, ma la cosa raccapricciante, fu che il corpo era senza testa.

Fu portato nel museo di Riva del Garda e nella notte accaddero fatti inspiegabili, oggetti che si spostavano, interruttori che si accendevano e si spegnevano senza motivo, rumori e grida che non provenivano, apparentemente, da nessuna parte e passata la notte gli addetti del museo trovarono la tomba del guerriero scoperchiata e tutto intorno a lui era in disordine, come se una tempesta di vento fosse passata di li.Temendo che qualche vandalo si fosse intrufolato per fare tutto ciò, i guardiani sistemarono una complicata rete di fili in modo che chi avrebbe tentato di entrare nella stanza, avrebbe dato prova del suo passaggio. Il mattino seguente tutto era a soqquadro ma i fili erano rimasti intatti.

I giornalisti si sbizzarrirono su questa storia scrivendo su tutti i giornali “il fantasma del soldato romano”.

Le origini della croce

Oggi parleremo delle origini e del significato che aveva la croce in tempi antichi e che ha al giorno d’oggi. Innanzitutto il termine croce deriva dalla parola greca “stauròs”, che dovrebbe essere un palo di legno piantato diritto.

Sappiamo tutti che la Croce è il simbolo per eccellenza della religione cristiana, la usano come segno di devozione per il sacrificio del cristo morto in croce, ma essa realmente era usata molto prima della nascita di cristo, ci sono reperti archeologici di croci che risalgono all’età neolitica, ma anche nell’antica mesopotamia essa era il simbolo di Tammuz il dio della fertilità, stava a simboleggiare l’organo genitale maschile.In altre civiltà la croce veniva attribuita come Cielo e Terra,Tempo e Spazio che si congiungono in essa. In epoca romana veniva usata come strumento di tortura, il peggiore, in cui la vittima rimaneva cosciente fino alla fine.

Incantesimo della protezione del sole

 Oggi vi proporrò un incantesimo di protezione del sole il cui potere è molto potente.

Occorrente: 4 pezzi di carta
4 pezzi di stagnola
un unghia (vostro e della persone che volete proteggere)
un capello (vostro e della persone che volete proteggere)
una candela bianca
goccia di sudore o saliva

Procedimento:

Area 51, cosa ci nasconde?

 Che ne sappiamo dell’area 51?Che cosa vogliono nascondere?

Tante supposizioni ufo, verità dell’universo,esperimenti ma qual’è la verità?

Quello che sappiamo è che l’Area 51 si trova nel Nevada a Groom Lake, in un estesa, immensa, zona desertica proprietà della marina militare custodita gelosamente dal pentagono. Per arrivarci bisogna staccarsi dalla statale 375 nella contea di Lincoln, dove è posta una cassetta della posta bianca con delle scritte nere, che si suppone servirebbe ad avvistare gli UFO, percorrere poi una strada tortuosa nascosta da alte alture che nascondono completamente l’area 51 e che porta direttamente al “DreamLand” la terra del sogno dove effettuano gli esperimenti sugli UFO. Da quello che sono riusciti a vedere l’aria 51 è formata da vari sotterranei, nei vari sotterranei ci sono diverse attività, in una dove sono stati condotti ben 739 dei 928 test nucleari per il dipartimento dell’energia, poi c’è il poligono di Tonopah dove sono stati collaudati gli F-117, poco più distante è posta la base aerea di Nellis dove collaudano nuovi aerei, ma esattamente al centro dell’aria 51 c’è un perimetro di 16km per lato la cui è attività è completamente top secret, più a sud nell’area chiamata S4 vengono sperimentati i dischi volanti.

Le streghe di triora

 Triora una piccola città situata in Liguria che ha assistito alla drammatica e crudele caccia alle streghe. Più di 30 donne furono messe nelle carceri, torturate e infine messe al rogo colpevoli di stregoneria. Ma incominciamo dall’inizio e spieghiamo le ragioni, se cosi le possiamo chiamare, che dettero atto a questo avvenimento.

Tra il 1585 e il 1587 ai tempi dei romani, in un paese che proclamava la cristianità Triora subì una gravissima carestia che procurò morte e terrore in tutto il paese. In quel momento cosi tragico la gente cercò di trovare una spiegazione a tutto questo e cominciò a sospettare di stregoneria.

Trenta donne più un fanciullo che abitavano tra le mure più vecchie della città furono colpevolizzate, senza una reale prova, di essere streghe. Esse vennero rinchiuse in delle case adibite a carcere, torturate e minacciate di confessare gli atroci incantesimi che avevano lanciato sulla città. Accusate di essersi accoppiate carnalmente col diavolo, di aver provocato una tempesta che aveva distrutto tutto il raccolto, di aver fatto un veleno composto di cervello di gatto e sangue umano facendolo poi ingerire ad un cappellaio genovese provocandogli la morte.