Le Silfidi

Oggi per creature mitologiche, parleremo delle Silfidi, spiriti dell’elemento Aria, sono delle creature evanescenti simili a delle fatine. Le Silfidi hanno la loro dimora all’interno delle correnti d’aria, venti e brezze, oltre che sulle vette delle montagne e sconfinate pianure dove i venti possono soffiare veloci e senza ostacoli.

Il sovrano delle Silfidi viene chiamato Paralba e secondo la leggende si dice che abiti sulla montagna più alta del mondo.

Le Silfidi governano il cielo, quindi fanno in modo che il vento soffi, la direzione di esso, condensare o diradare le nuvole, di trasformare una giornata di sole in una giornata di tempesta, regolando giornalmente il tempo.

La Manticora

Oggi parleremo della Manticora, una creatura mitologica trovata all’interno dei bestiari medievali, una creatura fantastica che viveva in India. La manticora è dotata di testa umana corpo di leone, coda di drago o scorpione, in grado di scagliare spine velenose.

La sua prima descrizione ci viene fornita Ctesia di Cnido, un viaggiatore greco vissuto tra il V ed il IV secolo a.C. Secondo lui, la creatura aveva una livrea color rosso, corpo di leone e testa umanoide, aveva tre file di denti sulla mandibola e la mascella, una coda simile a quella dello scorpione.

Fenrir – mostro mitologico

Il Fenrir era un lupo molto grande, un terrificante mostro figlio del dio Loki e dell’orchessa Angrbodhra ed incarnava, presso le popolazioni nordiche, le paure per il lupo. Quando le divinità vennero a conoscenza di una profezia in cui si affermava che un giorno il lupo e la sua famiglia sarebbero stati responsabili della distruzione del mondo, lo fecero prigioniero e lo rinchiusero in una gabbia. Il dio della guerra, Tyr, fu l’unico ad avere il coraggio di nutrire il lupo e prendersene cura.

Fenrir venne nutrito da Tyr, figlio di Odino e divenne una creatura gigantesca, rimasto l’unico abitante di Asgard fu incatenato prima con una grande catena chiamata Laending e in seguito con Dromi, un’altra catena molto più resistente. Da cucciolo, gli dèi non lo temevano, ma crescendo, decisero di renderlo inoffensivo, cercarono di ingannarlo, dicendogli che era debole e non avrebbe mai potuto liberarsi se fosse stato incatenato. Fenrir accettò la sfida e riuscì a spezzare i ceppi più resistenti.

Il Fauno – metà caprà, metà uomo

Oggi parleremo del Fauno, che nella mitologia romana era considerata una creatura per metà capra e metà uomo. La sua figura Corrisponde al dio Pan, era il protettore dei boschi e degli abitanti e il dio dell’agricoltura e dei pascoli.

Fauno adorava corteggiare le belle ninfe, cacciare, ma non disdegnava spaventare gli uomini che passavano nei pressi dei boschi dove vivevano. I Romani importarono questo dio dalla Grecia nella loro cultura, dove era conosciuto come Dio Pan e divenne tanto importante da venire adorato come una delle divinità principali!

Oltre che nell’antica Roma, che nell’antica Grecia, Fauno (Pan) era molto popolare tra la gente comune ed era adorato come una delle divinità più importanti.

Ondine – creatura dell’elemento Acqua

 Oggi parleremo delle Ondine, esseri elementari dell’elemento Acqua, che possono assumere qualsiasi aspetto dell’acqua nei toni del blu o verde.

Succede spesso che queste creature assumano sembianze umane per metà donne e per metà pesce, simili alle sirene.

Le Ondine sono esseri diafani, con in testa fiori e ghirlande sui capelli, adorano danzare, nuotare, cantare, filare e tessere vicine all’acqua, esse vivono sui fiumi, laghi, sorgenti, stagni e cascate, oltre che nelle fontane, le loro case sono grotte di corallo, delle insenature all’interno degli stagni e ruscelli, mentre le più piccine abitano sulle foglie delle piante acquatiche.

Le ondine lavorano, con la flora che cresce in fondo all’acqua, con gli animali, infatti spesso adorano cavalcare degli esseri alati che emanano luce verde, azzurra.

Le Arpie

Oggi parleremo della figura dell’arpia, è un mostro mitologico che ha la testa di donna e un corpo di uccello dotato di artigli.
La mitologia greca le colloca nelle isole Strofadi, in Grecia l’origine del loro mito deve ricondursi a una divinazione del vento. Poi vennero identificate nelle avversità che colpivano le popolazioni: guerre, carestie, epidemie e cataclismi.

Queste creature vengono considerate demoni della tempesta, si cibano delle anime delle persone, dopo averli rapiti, quando non riescono a farlo, sporcano coi loro escrementi.

Fanno parte della generazione pre-olimpica, inoltre si credeva rapissero i bambini e le anime dei morti.

Naga – creatura mitologica Induista

I Naga sono creature con busto umano e coda di serpente presenti nella mitologia induista vedica e nella tradizione orale del V millennio a.C. La parola Naga viene dal sanscrito: “nag” significa “serpente”, questa razza antica fa parte della cultura popolare di prevalenza indù e buddhista, in particolare nel Sud dell´India, dove si dice che diano la fertilità ai fedeli, inoltre sono considerati i servi di Varuna, dio vedico delle tempeste.

Manasa: dea Naga della fertilità idolatrata in India, garantiscei la protezione dal veleno dei serpenti.

Vasuki: il fratello di Manasa.

Mucalinda: re che protesse il Buddha dalle intemperie per sette giorni e sette notti durante la sua meditazione sotto l´albero di Bodhi

Sesha: secondo il Mahabharata è il capostipite delle Naga

I Naga discendevano da Kadru, moglie di Kashyapa, le persone del posto pensano che queste creature vivano nel Patala, il settimo regno degli Inferi un’area infernale disseminata di fastose dimore e abitata da bellissime donne e che siano nemici dei garuda, delle aquile celestiali.

Salamandre – spiriti elementali

 Oggi parleremo di Salamandre, gli spiriti elementari che governano l’elemento Fuoco, i più forti e potenti tra tutti gli elementali, senza di loro il fuoco e la luce solare non esisterebbero, il mondo se loro scomparissero piomberebbe nel buio totale.

Esse governano la conduzione del calore, possono determinarne l’intensità, da quella radiante e calda del Sole, quella splendente a quella bruciante e crepitante della fiamma accesa, che segue le leggi armoniche alla base della Natura.

Si vedono in fenomeni come una folgore, una colata di lava incandescente, controllano quindi tutte le forme di calore come i vulcani, i fuochi, i raggi solari, inoltre sono responsabili della regolazione del calore che genera la Vita in tutte le sue forme e in tutti i Regni Minerale, Vegetale, Animale, Umano, ed ogni processo di trasformazione e metabolismo.

Echidna – mostro della mitologia

Echidna è un mostro della mitologia greca, figlia di Ceto e Forco, ha le sembianze di donna con la parte inferiore del corpo a forma di serpente. Moglie di Tifone generò una serie di creature terrificanti. I figli attribuiti a Echidna sono: con Tifone generò Ortro, cane di Gerione, Cerbero, l’Idra di Lerna e la Chimera. Con Ortro, ebbe Fice, un mostro di Beozia, il Leone di Nemea e la Sfinge.

Viveva in una caverna della Cilicia, nel paese degli Arimi. Altre tradizioni la fanno vivere nel Peloponneso: dove sarebbe stata uccisa da Argo dai Cento Occhi, poiché aveva l’abitudine di divorare i passanti.

Gli abitanti delle colonie greche del Ponto Eusino raccontavano una leggenda diversa, secondo loro, Eracle, arrivato in Scizia, aveva messo i cavalli a pascolare prima di coricarsi, ma al risveglio non li trovò più. Nel cercarli trovò Echidna, che viveva in una caverna li vicino e che gli promise di ridargli i cavalli se si fosse unito sessualmente a lei. Eracle accettò, ed ebbero tre figli: Agartiso, Gelono, Eponimo, e Scite.

Viverne – Creatura mitologica

Oggi per l’argomento Creature mitologiche parleremo del Viverna, una creatura che difficilmente veniva menzionata in leggende medievali e Bestiari.

Questa creatura raggiungeva i 10 metri di lunghezza, era munita di ali somiglianti a quelle di un pipistrello, di colore marrone con sfumature verdi e grigie e di un pungiglione identico a quello di uno scorpione velenoso, sulla punta della coda.

Il Viverna è simile al drago, ma si differenzia da esso per il fatto di non possedere zampe anteriori. Come lui possiede enormi fauci e occhi di color rosso fuoco.

il Centauro – figura mitologica

Il centauro è una creatura arcana presente nella mitologia greca, ha le sembianze umane nella parte superiore del corpo e di cavallo in quella inferiore e vivevano principalmente in Tessaglia. Discendono dal figlio di Apollo, Centauro e Stilbe e rappresentavano i pregi e i difetti del genere umano portati ai massimi livelli.

I Centauri nell’arte romana, sono raffigurati all’interno di Pompei nella Casa del Centauro, mentre nell’arte cristiana medievale, essi simboleggiano la natura selvaggia dell’uomo, e all’immagine del Centauro era associata quella dell’eretico a causa della dissociazione delle sue parti anatomiche che lo rendeva equivoco, per metà cristiano e per l’altra metà pagano. La mitologia, da quella greca a quella medioevale, presenta queste creature estremamente sagge altre come esseri capaci di indicibili crudeltà.

I Centauri sono violenti, ma non tutti erano così, per esempio il Centauro Chirone, figlio di Crono e di una figlia d’Oceano, era amico degli uomini e insegnava loro le arti della guarigione, della caccia e della musica.

Mitologia Etrusca

Oggi parleremo di mitologia etrusca, mitologia di un popolo dall’origine sconosciuta, molti dicono siano discendenti dai Sardi che nel primo millennio che fondarono colonie a Vetulonia, Populonia, Vulci.

Come risulta dalle terracotte Askos e bronzi di fattura isolana trovati all’interno delle tombe, oltre che somiglianze architettoniche con nuraghi. Moltre altre fonti le danno un’origine orientale, imparentati con i Lidi, ipotesi superata, c’è chi sostiene che gli Etruschi hanno avuto origine nel nord Italia visto che sono stati ritrovati dei reperti Villanoviani, a Bologna.

Recenti studi, sostengono che vi sia una notevole somiglianze genetica tra gli Etruschi e alcune popolazioni dell’Anatolia.
La loro mitologia è piena di miti integrati nella mitologia romana. La trinità principale è composta da Tinia, Uni e Menrva.

Unicorno – creatura magica

Oggi parleremo di un animale mitologico molto bello e misterioso: L’Unicorno, conosciuto anche come liocorno, una creatura magica possente e giusta.

Dove si trova questa creatura? Le zone di origine sono i boschi incantati, dove le sorgenti sono innumerevoli, dove le cascate scendono copiose e gli alberi millenari parlano con il vento.

La leggenda si pensa che sia nata dal ritrovamento di corni a spirale dei Navari (mammiferi marini con solo due denti, uno dei quali, nei maschi, è lungo fino a due metri!) morti portati a riva dalle onde.

Il Basilisco – animale mitologico

Oggi per miti e legende parleremo di un animale magico, conosciuto da pochi, il Basilisco, una creatura con il corpo e la testa di gallo, con una cresta squamosa rossa, grandi ali spinose e coda di serpente.

Il basilisco, secondo la legenda, nasce dall’uovo di un vecchio gallo, deposto sul letame e covato da un rospo o una rana. Lo sguardo di questo animale incenerisce, secca le piante, contamina le acque, il suo alito uccide, brucia l’erba ed è velenoso.

Il Basilisco può morire solamente mettendolo davanti ad uno specchio dal quale può vedersi riflesso. Questa figura mitologica ha due nemici mortali: le donnole, che però morivano anche se riuscivano ad ucciderlo, ed i galli, il cui canto gli era letale.