
Li Yuan Chou era un professore dell’Accademia Imperiale fiorita tra il XII e il XIII secolo e sosteneva che gli stati di veglia e di sonno coesistono nello stesso individuo. Ci doveva essere quindi un “punto di contatto” tra i due.
Secondo il professore però ognuno dei due stati, sonno e veglia, rappresneta un mondo a sé ed è tanto reale quanto falso e questo perchè durante la veglia la persona non è consapevole del sogno e durante il sogno non è consapevole della veglia.
Il sogno è destinato a svanire al risveglio, così come la realtà è destianta a svanire nel sonno. L’antica letteratura cinese è densa di riferimenti ai sogni e alla relazione di questi con la realtà. I buddisti consideravano i sogni parte integrante della realtà.


