Storie e leggende di licantropia nel passato

Nell’Europa Medievale i racconti e le leggende sulla licantropia e i licantropi si diffusero abbatsanza velocemente. Dalla Polonia e Lituania arrivano storie che narravano di stregoni che pare avessero il dono di trasformarsi momentaneamente in lupi una volta l’anno.

Queste leggende rimasero vive nella tradizione popolare collettiva per secoli tanto da apparire in un documento di corte datato 1555 nel quale è registrata la confessione di alcuni contadini che erano andati nella boscaglia, sierano denudati e poi trasformati in lupi.

Rituali di trasformazione sono anche citati in alcuni racconti della Livonia, attuale Estonia. L’attività e le cerimonie di questo genere di svolgevano soprattutto nel periodo natalizio, ovvero del solstizio d’inverno, notoriamente favorevole ad ogni attività magica.

Un mondo popolato dagli spiriti, il nagual

Gli uomini primitivi cercavano di “sintonizzarsi” con la natura e con gli spiriti degli animali convinti che fossero intrinsecamente collegati e derivanti dalla stessa sconosciuta origine. Tra le società primitive c’era già la convinzione che tutti gli esseri viventi avessero un’anima interiore e incorporea.

Il mondo a quei tempi era dominato dal mistero e dagli spiriti e venne naturale pensare che mentre il corpo dormiva l’anima ne uscisse e si aggirasse qui e là, con la capacità di entrare nel corpo di altri spiriti fossero essi umani o animali.

E visto che anche gli animali avevano uno spirito non era difficile pensare che anche queste potessero trasmigrare nel corpo degli uomini. In più c’erano degli uomini, e delle donne, che sapevano trasformarsi in animali.

Metamorfosi, la risposa neurologica

La parola Metamorfosi è la più utilizzata per descrivere la trasformazione di un uomo in un animale e la storia è piena di resoconti di questi episodi. Nel corso dei secoli questo fenomeno è stato studiato da molti che cercavano risposte.

Ma cosa accade? A chi? E perchè? Esistono molte teorie, alcune fondate sulle scienze fisiche altre invece su teorie psicologiche. La spiegazione neurologica della licantropia, per esempio, prende in considerazione la “parte animale” del nostro cervello, quella chiamata “cervello mammillare“.

è un blocco di tessuto neurale che ha sede all’inizio della spina dorsale ed è avvolto dalla massa delle circonvoluzioni della corteccia cerebrale. Questo cervello ce l’hanno anche alcuni animali e pare che da qui si evolvettero le cellule corticali.

Processi agli animali criminali, credenze del medioevo

Nel medioevo non era insolito pensare che le persone potessero essere in grado di fare metamorfosi e trasformarsi in animali, oppure essere preda del Demonio, ma pensare di processare degli animali per crimini commessi poteva solo essere prerogativa di quei tempi lontani.

Nell’Europa Medioevale almeno una quarantina di maiali furono dichiarati colpevoli i infanticidio e condannati a morte tramite impiccagione. Le accuse di solito erano basate su “incidenti” realmente avvenuti, come ad esempio un bambino piccolo che entrava nel recinto dei maiali e veniva morsicato o calpestato.

Non venivano mai puniti i genitori che avevano lasciato il bambino libero di girovagare in luoghi pericolosi, bensì l’animale, come se potesse avere una coscienza. A proposito, in questi casi si dice fosse stato preso un “capro espiatorio” perchè all’inizio le colpe venivano date ad una capra, ed era lei ad essere giustiziata.

Metamorfosi: credenze intramontabili di lupi e vampiri in Nigeria – parte II

Il tenente britannico non avrebbe mai associato la morte della iena a quella dell’uomo del villaggio se la cosa non si fosse ripetuta nelle notti successive. Dato che voleva vederci chiaro la notte successiva mise una carcassa di scimmia nella boscaglia e rimase ad aspettare appollaiato su un albero vicino.

Ma per due notti non successe niente, così la terza mise una trappola a funzionamento automatico. A mezzanotte il fucile sparò, ma al suo arrivo l’animale era scappato e non trovò nulla. Poco dopo nel villaggio udì ancora i tamburi suonare a morte. All’alba seguì ancora le tracce di sangue che portavano di nuovo al villaggio.

Arrivato davanti alla casa dove si fermavano le impronte di sangue gli venne spiegato che durante la notte era morta la madre del capo del villaggio in circostanze misteriose. Non trovò però niente che gli rendesse più chiarta la situazione così per circa un mese lasciò perdere le ricerche.

Kaigh, il nyanga e la trasformazione dei giovani in sciacalli

 Frederick Kaigh era un medico del XX secolo che poco c’entrava con le esplorazioni tra il Congo Belga e la Rhodesia. Lui però si sentiva un esploratore e mezzo nudo, appollaiato su un albero intendeva godersi lo spettacolo di una danza segreta.

Lo stregone nyanga arrivò e cominciarono a rullare tamburi. Era travestito da sciacallo e aveva delle strisce di pelle dell’animale attaccate in vita ad una specie di cintura. Kaigh osservava in silenzio. Il capo dello stregone era coperto da una maschera raffigurante appunto uno sciacallo.

Dopo aver bevuto una pozione cominciò a ad ulurare come un animale a cui rispondevano dalla giungla mentre danzava ad un ritmo sempre più vorticoso, nonostante l’età avanzata. Alla fine esausto cadde in trance con la bava che gli usciva dalla bocca.

Metamorfosi, uomini e animali nelle credenze degli indiani

Gli indiani del Pacifico Nord-Occidentale erano convinti che uomini e animali discendessero da antenati comuni e i loro progenitori fossero animali, da qui la credenza che, attraverso la magia, gli uomini potessero prendere le sembianze degli animali.

Ma credevano anche al contrario e cioè che un uccello o un animale potessero trasformarsi in un essere umano. Ogni famiglia indiana adorava il totem che la rappresentava, ed era una specie di benefica mascotte che portava e rpeservava il benessere del clan.

Gli indiani erano convinti che in ogni svariata forma della natura si nasconde un essere vivente. Secondo loro un essere era composto da Corpo, Mente e Spirito, collegati alla Natura. Quest’ultima per loro non era che un travestimento per tutte le più svariate forme di vita.