Henry James e le voci dall’inconscio

Il filosofo americano Henry James avrebbe sentito voci provenire dal suo inconscio una sera che era seduto davanti al camino della casa vicino alla foresta di Windsor che aveva preso in affitto.

Era il 1844 e dopo aver sentito le voci Henry James scrisse: “un terrore pazzesco, inspiegabile, che la mia mente perplessa poteva giustificare solo ammettendo la presenza di una figura diabolica, a me invisibile, accovacciata e che irradiava influenze letali“.

L’esperienza durò circa un’ora e così parve a James e che lo lasciò in uno stato di !infanzia indifesa”. Fu perseguitato per anni da questo ricordo e ne parlò molto spesso anche ai suoi figli.

Predizione del futuro, Jacques Cazotte

La storia è piena di persone che hanno saputo predirre fatti del futuro, ma profezie precise e sconvolgenti come quella fatta da Jacques Cazotte durante una cena a Parigi nel 1788 sono rare.

Fu uno dei presenti, Jean-Francois de la Harpe a scriverne qualche tempo dopo un resoconto dettagliato. La serata era stata molto allegra, organizzata a casa di un gentiluomo che usava riunire personaggi di un certo spicco, tra cui anche jacques Cazotte, scrittore famoso autore del racconto “Il diavolo innamorato“.

Avevano parlato di Voltaire, della rivoluzione che credevano sarebbe arrivata presto e avrebbe spazzato via superstizione e fanatismo. Fu proprio mentre parlavano di questa che Cazotte intervenne e disse di essere una specie di profeta in grado di vedere il futuro.

Sinclair, Jung e Freud una linea nella parapsicologia

Lo scrittore americano Upton Sinclair noto per il suo scetticismo era convinto che nel campo dei “poteri della mente” ci fossero tanti impostori e imbroglioni, ma studi fatti con la moglie Mary Craig Sinclair, gli dimostrarono la veridicità di alcuni fenomeni.

Li descrisse in un libro “Mental Ratio”. Probabilmente Sinclair conosceva il lavoro svolto da Carl Gustave Jung e pubblicato nel 1916, intitolato “Psicologia dell’inconscio”. Jung però non aveva scritto solamente questo libro.

Aveva fatto ricerche approfondite e accurate ed esperimenti metapsichici dovuti al fatto che sua madre teneva un diario delle premonizioni e delle “strane coincidenze” e che sua nonna era risaputo fosse chiaroveggente.

Winston Churchill e le premonizioni

Non è affatto raro che persone di stato o governo siano guidate dal proprio intuito, da premonizioni proprie o di altre persone. Abbiamo già visto che Abramo Lincoln lo fosse e anche la signora Grant, moglie del generale.

Churchill ebbe modo di usare le sue premonizioni soprattutto durante la guerra. Una sera era a cena a Londra, in Downing Street, con una decina di persone quando sopra di loro passarono gli aerei della Luftwaffe per sganciare bombe.

Era una cosa piuttosto frequente e nessuno dei commensali si alzò, nessuno tranne Churchill che andò di corsa in cucina, disse ai domestici di mettere la cena in caldo e di scendere nel rifugio antiaereo, dopodichè tornò a sedersi a tavola.

Edmund Gurney, uno dei fondatori della SPR

Torniamo a parlare della SPR e dei suoi fondatori. Edmund Gurney era il più giovane tra tutti, figlio di un pastore anglicano era tormentato come gli altri da dubbi di fede e religione.

A Cambridge il giovane era molto popolare: intelligente, di bell’aspetto ed estremamente disponibile, aveva un gran successo. In lui però c’era sempre un filo di malinconia latente che si fece sempre più visibile con il passarer degli anni.

Alternava momenti di felicità ad altri di profonda depressione ed apatia. soffrì anche di un esaurimento nervoso. Il suo grande amore era la musica, anche se aveva molti talenti. Nel 1875 avvenne un  fatto che segnò la sua vita: la morte delle sorelle durante un viaggio in Egitto.

L’effetto Kirlian e la parapsicologia

Tutto ebbe inizio quasi casualmente nel 1939 quando un elettricista russo, tale Semyon Kirlian, che lavorava in un ospedale nella città diKkrasnodar vide in funzione un apparecchio che veniva utilizzato per la fisioterapia ad altra frequenza.

Si accorse che tra l’epidermide del paziente e l’elettrodo compariva una scintilla, Semyon Kirlian era un inventore a tempo perso, e vedendo delle fotografie si chiese come quella scintilla potesse comparirvi inseime ad uno strano alone. Così decise di fare un esperimento e si fisso gli elettrodi dell’apparecchiatura ad una mano.

Poi la premette contro la lastra fotografica e girò l’interruttore. L’apparecchiatura si mise in funzione e lui si bruciò la mano, però quando andò a sviluppare la pellicola ebbe una sorpresa: la sua mano, o meglio, la sua impronta digitale, era circondata da un alone simile a quelle che aveva visto nella fotografia con la scintilla.

Un salto nel tempo al White Building

Era una mattina del 1963, Coleen Buterbaugh, segretaria di un college nel Nebraska andò al White Building per cercare un professore, ma quando entrò nella stanza dove doveva essere vi trovò invece una donna che non aveva mai visto prima, vestita con abiti fuori moda di almeno trent’anni.

Nella stanza c’era un terribile odore che la nauseò. Rimase ad osservare la donna che, di spalle, riponeva dei libri su una scansia in alto. Poi improvvisamente la figurà svanì. Coleen si girò e si ritrovò a sentire la presenza di uomo seduto alla scrivania. Ebbe così paura che scappò fuori, ma anche all’esterno niente era uguale al suo tempo.

Fu solo entrando nella hall del vecchio palazzo che tutto tornò alla normalità. La donna raccontò la storia e trovò conferme in quello che aveva visto. La donna che le era apparsa era Clarissa Mills morta esattamente ventisette anni prima proprio in quello che era stato il suo ufficio.

Poltergeist, una spiegazione alternativa

Il poltergeist non è da tutti ritenuto lo stesso fenomeno, ovvero manifestazioni di entità soprannaturali, spiriti. Molti studiosi moderni, tra cui il tedesco Hans Berder e lo statunitense William G. Roll credono al fenomeno del poltergeist, ma non in quanto entità singola e separata. Sono convinti invece che siano collegati ad una persona viva.

Nel senso che questi fenomeni sono scatenati inconsciamente da una persona presente nella stanza a causa dei suoi turbamenti, frustrazioni o infelicità. Questa situazione si tradurrebbe nei fenomeni che vengono imputati al poltergeist e in accadimenti riconducibili alla psicocinesi.

È l’inconscio umano a crearle, in modo ignoto. Attraverso questi fatti la persona scarica le energie e le sue frustrazioni. Il periodo più probabile in cui sembrano scatenarsi i poltergeist è la pubertà con i cambiamenti fisici, mentali e di comportamento che essa comporta.

La levitazione, un fenomeno che va contro la fisica

Le leggi della fisica impongono che un oggetto non possa muoversi se non agisce su di esso una forza. Ad esempio un tavolo, per levitare, deve essere sottoposto ad una forza che lo faccia alzare da terra. Ma da dove arriva la forza? E come si può controllarla tanto da produrre quella che si chiama psicocinesi.

I parapsicologi cercano di rispondere a queste domande fin dal 1800. Nella prima serie di esperimenti un ricercatore psi affermò che tutte le persone presenti alla seduta ove il tavolo aveva levitato avevano perso alcuni grammi del loro peso.

Secondo lo studioso ognuno di loro aveva contribuito al fenomeno della psicocinesi con una piccola quantità di energia. Altri sostenitori della PK (PsichoKinesis) ipotizzarono che fossero il suono oppure il calore a rendere possibile il fenomeno.

Lo strano caso di James Kidd e la ricerca dell’anima – parte II

La Swift, con rammarico, andò con due revisori fiscali ed il suo assistente a prendere il fasciolo di Kidd nella camera blindata sotterranea della First National bank di Phoenix. A causa di lavori era stata tolta la corrente elettrica e dovettero farsi luce con una torcia in mezzo a centinaia di pratiche.

La Swift prese la scatola che conteneva tutto il materiale raccolto sul vecchio cercatore, la aprì desiderosa di dare un ultimo sguardo a quell’uomo a cui si era affezionata. Poi prese in mano il plico di titoli tenuti insieme da un elastico e, come sbucato dal nulla, scivolò fuori ciò che in tuti quegli anni avevano sempre cercato e mai trovato: il testamento di James.

Era scritto su un foglio di carta di quaderno ingiallito dal tempo. Geraldine ne riconobbe la calligrafia e la firma, ma inizialmente pensò fosse uno scherzo visto il contenuto, ma poi risultò essere autentico.

Lo strano caso di James Kidd e la ricerca dell’anima – parte I

James Kidd era un minatore e cercatore d’oro che nel 1949 morì. In realtà scomparve senza lasciare traccia e dato che non aveva né figli, né parenti, né amici, ci misero qualche giorno a comprenderlo.

Viveva in una baracca da quattro soldi, vestiva in modo dismesso, non aveva denaro, non frequentava nessuno. Amava starsene per conto suo e fumare sigari da quattro soldi. Poi qualcuno si accorse della sua scomparsa e iniziarono a cercarlo.

Non trovandolo lo diedero prima per scomparso, e poi per morto. Non aveva praticamente nulla, quindi non vi furono grossi problemi e passarono anni prima che un’impiegata dell’ufficio successioni in Arizona si occupasse del caso e delle poche cose di proprietà dell’uomo.

Poltergeist, il mistero della casa di Bakersfield

Una donna, dopo la morte del marito, decise di trasferirsi a Bakersfield, dove acquistò una casa disabitata da tre anni a causa della morte della proprietaria. Tutto era rimasto esattamente com’era e al suo ingresso nella nuova abitazione la donna decise di adattarla alle sue esigenze.

Cominciò quindi a mettere mano nei cassetti, in cui c’erano ancora gli abiti della vecchia proprietaria e fin da subito iniziò a sentirsi a disagio, come se qualcuno la stesse osservando e non apprezzasse ciò che faceva.

Qualche giorno dopo la signora cominciò a sentire strani colpi in giro per la casa e ovviamente ne seguiva la provenienza per vedere cosa stesse accadendo e chi fosse, ma non trovò mai nessuno.

Il dominio della mente, imprese impossibili divengono realtà

California Meridionale. Nei giardini di un albergo un centinaio di persone assiste ad una cerimonia molto particolare nella quale avverrà il miracolo di camminare sui carboni ardenti senza sentire dolore. È Tony Robbins, di Los Angeles a spiegare e guidare i partecipanti.

Ci sono due rettangoli di terra coperti di carboni ardenti, nell’aria crepitano e scoppiettano le braci. Le persone di dispongono in due file e mentre aspettano il loro turno continuano a mormorare “Fresco muschio, fresco muschio”. Robbins è il primo a cimentarsi nell’impresa.

Inspira un paio di volte poi si mette a camminare tranquillamente su carboni ardenti, senza il minimo problema arriva dall’altra parte, mette i piedi sul prato e li ripulisce dalla ceneri. I presenti sono estasiati, applaudono entusiasti. Sono desiderosi di provarci anche loro.

Chiaroundenza, quando si sentono le voci: i poteri della mente

Una poco nota forma di chiaroveggenza è la chiaroudenza, cioè quando si sentono attraverso l’udito cose che normalmente non si dovrebbero sentire. In pratica la persona ode delle voci come se fossero nella sua testa. La più famosa chiaoudente della storia è certamente Giovanna d’Arco.

La pulzella d’Orleans, figlia di contadini, visse nel Medioevo e come si può facilmente immaginare la sua vita era scandita dai suoni di quel tempo. Si alzava al canto del gallo la mattina e andava a messa al suono delle campane. Le notizie le aveva attraverso i viaggiatori che passavano dalle parti di dove abitava.

Sembrò naturale che, in un mondo fatto principalmente di suoni, la sua guida spirituale fossero “le voci”. Giovanna affermò di averle sentite la prima volta all’età di tredici anni. Ne sentiva tre, di tre guide spirituali che le indicarono quale sarebbe stato il suo futuro.

Erano l’arcangelo Michele, Santa Margherita e Santa Caterina che le portavano messaggi divini e predisponevano la sua vita futura e le predicevano il suo futuro. Le dissero che avrebbe condotto un esercito per liberare Orleans dall’assedio degli inglesi nel 1429.