Irma e il poltergeist

È qualche tempo che non mi occupo di poltergeist e oggi ho una bella storia da raccontarvi. I protagonisti sono una coppia di coniugi tedeschi sfuggiti ai bombardamenti e una ragazzina di tredici anni che aveva perso i genitori.

Gli Schrey si stabilirono in un villaggio bavarese, Lauter, insieme ad Irma che aveva perso i genitori solo alcuni mesi prima e qualche mese dopo resero con loro un’altra orfanella di tre anni, Edith.

Nl giugno del 1946 la piccola ebbe un radicale cambiamento e divenne indisciplinata  collerica. Veniva chiamata Ditti ed era a lei, a questa entità che la bambina imputava i suoi comportamenti antisociali.

Le esperienze extracorporee di Muldoon – II

Vi stavo parlando della più straordinaria esperienza che Muldoon fece all’età di ventun anni. Quella in particolare era stanco e si sentiva solo, così decise di uscire per fare una passeggiata e di ritorno si era buttato sul letto. Ben presto però aveva iniziato a provare una sensazione di intorpidimento.

Ormai sapeva che quando si sentiva così era perchè stava per uscire dal suo corpo materiale. Qualche attimo dopo si trovò sollevato dal suo corpo in posizione orizzontale. Dopo essersi messo “in piedi” girovagò prima per casa poi uscì e si sentì trasportare in un luogo strano che poi identificò come una fattoria.

Le esperienze extracorporee di Muldoon – I

Sylvan Joseph Muldoon era un appassionato di scienze occulte. Nato nei primi del Novecento nel 1927 lesse un libro nel quale venne a conoscenza che erano stati scritti libri sulla proiezione astrale.

Muldoon scrisse a Hereward Carrington spiegandogli che pure lui avrebbe potuto fornire tanto materiale da riempire un libro e naturalmente solleticò la curiosità dell’altro che infine si trovò a collaborare alla stesura.

L’opera uscì due anni dopo con il titolo di “La proiezione del corpo astrale“. Muldoon raccontò di avere avuto le sue prime esperienze extracorporee a dodici anni. Sua madre era una convinta spiritista che lo portava ai ritiri dell’associazione a Clinton.

Myers, il suo lavoro dall’aldilà

Una volta deceduto Myers non finì di “lavorare” ai suoi studi e di voler provare che esiste una vita dopo la morte, che le anime non muoiono, al contrario del corpo “terreno”.  L’uomo aveva uno spirito pionieristico e dall’aldilà era a capo di una schiera di anime immateriali che comunicavano tramite scrittura automatica.

Erano le medium a raccogliere i loro scritti e come abbiamo detto divennero famosi come le “corrispondenze incrociate”.

Le sedute per procura e gli studi della SPR II

Un altro spirito che arrivò fu Mary Catherine Lyttelton, l’amore che Arthur Balfour aveva perso in gioventù. Gli scirtti che arrivavano ai medium erano presumibilmente di queste anime. Erano frammenti di frasi, conversazioni, con citazioni che provenivano da opere latine e greche che solamente due delle medium conoscevano.

Spesso la scrittura automatica delle medium finiva con la firma di Gurney o Myers. Presi singolarmente questi scritti sembravano non avere un significato e per parecchio tempo nessuno pensò che potessero riferirsi tutti e quanti ad un enigma.

Le sedute per procura e gli studi della SPR

Vi ricordate di quando vi ho parlato delle sedute spiritiche per procura e della signora Leonard? Il suo lavoro destò l’interesse da Eleanor Sidwick e il marito Henry, oltre che da Gerald Balfour, tutti membri fondatori della SPR. Eleanor studiò i casi della Leonard e arrivò a credere, dopo diversi studi e la “corrispondenza incrociata“, che potesse essere possibile comunicare con gli spiriti.

La SPR e i suoi inizi, studi sugli spiriti – parte II

Nei loro studi sulle apparizioni quelli della SPR, Myers in primo luogo, indagarono nelle capacità della mente e quest’ultimo coniò anche la parola “telepatia” per intendere la trasmissione del pensiero. Difatti alcuni sostenevano che le apparizioni altro non erano che fenomeni di telepatia, non vere manifestazioni di spiriti.

Myers invece era convinto che le manifestazioni fossero causate dall’energia residua della persona deceduta che entra in contatto con la mente della persona ancora viva, insomma si tratterebbe di una comunicazione che avviene non attraverso i cinque sensi, canali sensoriali “normali”, ma attraverso la telepatia.

Le richerche della SPR portarono a risultati incredibili: moltissime persone aveva avuto un qualche tipo di percezione extrasensoriale, chi uditiva, chi visiva, chi olfattiva e via di seguito. La maggior parte delle apparizioni accadevano in momenti di crisi, ma altre non avevano nessun collegamento con episodi di morte o presunta morte.

La SPR e i suoi inizi, gli studi sugli spiriti – parte I

L’esistenza di spiriti e fantasmi non è mai stata del tutto scartata e in realtà le due cose sarebbero in pratica la stessa cosa, ma vediamo come. Un fantasma è uno spirito uscito dal corpo al momento della morte e che rimane sulla Terra.  A volte sono animati da malvagità e astio, però la maggior parte delle volte sono invece solamente anime spaventate, sconvolte, arrabbiate per come sono decedute.

Nel 1882 nacque la SPR, società di ricerca psichica con a capo Frederic Myers e alcuni colleghi che fece ricerche per interi anni per poter sostenere le proprie teorie. In molti sostengono che i fantasmi non esistano, ma sono tantissime le prove a favore.

Inoltre ci sono case, musei, castelli, sia in rovina che in buone condizioni, in cui vi si possono trovare. Inoltre le anime pare possano uscire dal corpo anche in momenti che non siano la morte o momenti di crisi in cui sembra approssimarsi la morte.

Le sedute spiritiche per procura

Le sedute spiritiche per procura avvenivano per evitare che il o la medium potesse leggere nella mente di chi andava a chidere informazioni sui defunti e riuscisse, tramite la telepatia a fornire informazioni.

Così nacque la pratica di mandare dalla medium una interposta persona che che sapeva del defunto il meno possibile. Fu così che si ebbe il caso di Bobbie Newlove, un bambino che era deceduto a dieci anni per difterite e che Feda, lo spirito guida di Gladys Leonard contattò per undici sedute spiritiche.

Lo spirito guida descrisse una saliera a forma di cane che era appartenuta al bambino, un costume di carnevale che il piccolo aveva indossato una volta, i suoi attrezzi da ginnastica, ma non solo, anche le sue visite ad un laboratorio di chimica con il nonno e una bambina a cui era particolarmente affezionato.

Gladys Osborne, medium inglese – parte II

Gladys Osborne nel 1926 accettò di essere sottoposta alle indagini della SPR che volevano controllare la veridicità delle manifestazioni di cui era responsabile e si protrassero fino al 1940.

Come un’altra medium, Mrs Piper, anche la Osborne ebbe molti rinoscimenti da tanti ricercatori che la ritenevano più che mai onesta. Gladys lavorava in uno stato di trance, come la Piper, e lo spirito guida era l’intermediario con gli spiriti dell’altro mondo.

In entrambe le donne però era difficile separare i messaggi dei morti dalle loro doti telepatiche e chiaroveggenti. Nelle ultime sedute della Osborne, o Leonard, si udì una voce, che non si capì mai da dove provenisse, se dalla stessa medium o da un altro punto della stanza.

Titanic, tutte le premonizioni – parte I

Vi ho già parlato del Titanic e delle premonizioni che alcune persone hanno avuto sulla sciagura e del romanzo che lo scrittore Morgan Robertson aveva scritto anni prima che accadesse.

Robertson era uno scrittore, ma faceva molta fatica a scrivere e  per farlo si sedeva alla scrivania e attendeva d’essere preso dallo stato d’animo adatto, quindi cadeva in una sorta di trance.

Da quel momento in poi la storia fluiva fuori. Nel romanzo, intitolato “Futility” descrisse molto bene ciò che poi anni dopo successe veramente al Titanic, ma non fu il solo ad avere premonizioni sul transatlantico.

La parapsicologia e la teoria dei quanti

Alcuni parapsicologici hanno pensato di considerare i principi della fisica, o meccniaca, quantistica per spiegare il fenomeno della mente che è in grado di influenzare la materia. Nel micromondo delle particelle sub atomiche, gli eventi sono considerati imprevedibili.

Ma lo stesso bizzarri, come ad esempio il vedere una tazzina passare attraverso uno schermo solido. Alcuni di questi ricercatori psi, in particolare Helmut Schmidt, un fisico, affermò di aver dimostrato che alcune persone, dotate di poteri paranormali, erano in grado di influenzare gli eventi, a livello dei quanti.

Altri parapsicoligici, invece, sono sempre stati convinti che se questo potere esistesse davvero avrebbe un impatto non solo nel micromondo, ma anche nel macromondo. La scienza comune sostiene de non è possibile per un oggetto solido passare attraverso un altro oggetto solido, come ad esempio una tazzina attraverso un vetro.

Eleonora e il dolce stregato – parte II

Nel gennaio del 1926 la contessa portò via Eleonora dal manicomio e la condusse a Vienna. Qui la ragazzina parve essere davvero felice. I fenomeni paranormali però di lì a poco si ripresentarono con maggiore violenza. La ragazzina sembrava venisse aggredita da uno spirito invisibile che le lasciava addosso grandi segni, li si vede nella fotografia.

 Graffi e lividi comparivano sulle braccia, sulla faccia e sul collo della ragazzina e una volta rimasero impressi sulla sua pelle venticinque morsi. La contessa affermò di averli visti comparire da un momento all’altro, come se qualcuno stesse morsicando Eleonora.

Harry Price, un conosciuto ricercatore dell’epoca, inglese e a Vienna per esaminare la ragazza, rimase altrettanto stupito nel constatare le tracce di morsi e graffi ed assistere a strani fenomeni.

Eleonora e il dolce stregato – parte I

La storia di Eleonora è molto particolare. Era il 1925. La bambina aveva dodici anni e viveva a Talpa, un villaggio nel nord della Romania quando andò a trovare la nonna che viveva in un villaggio vicino.

Sulla strada la ragazzina trovò dei soldi e vista questa improvvisa fortuna si comperò un dolce. Arrivata dalla nonna le raccontò di cosa era successo pensando fosse una bella cosa, invece la donna le disse che probabilmente quei soldi erano stati lasciati da spiriti maligni.

Questo voleva dire che Eleonora ora era posseduta dal demonio. Qualunque cosa fosse a possederla si fece sentire già dal giorno seguente quando in sua presenza piccole cose cominciarono a volare in aria. Pietre cadevano sul tetto della casa della nonna.