
Tutte le tribù americane “primitive” credevano ai sogni e basavano la loro vita su di essi. Era in base ai sogni che organizzavano la caccia , la pesca, il commercio e tutte le loro altre attività. Ai sogni sacrificavano ogni cosa perchè da questi ne ricavavano presagi.
Secondo questi popoli i sogni erano la sorgente e il fondamento della spiritualità. Un gesuita vissuto nel 1600 affermava che il sogno presiedeva a feste, danze, canti e giochi ed era la divinità principale delle popolazioni indigene. Gli indiani erano fermamente convinti che durante i sogni l’anima vivesse in un altro mondo, un regno indipendente dal corpo.
Per loro erano così veri i sogni che se per esempio un Cherokee veniva morso da un serpente in sogno al risveglio andava a farsi curare. I sogni si dividevano in due: quelli comuni, di cui non tenevano conto e quelli che ritenevano avessero un significato.
