Rituale per Imbolc

 Il 2 febbraio è vicino, ed è giunta l’ora di organizzare i preparativi per Imbolc, dove si festeggia, come sicuramente sapete, il ritorno alla luce, i giorni si fanno più lunghi, e la natura si sveglia dopo il freddo inverno, questo giorno, è perlopiù dedicato alla purificazione dell’anima e del corpo e alla pace interiore. Quindi oggi vi darò delle piccole indicazioni su come sistemare la vostra casa e il vostro altare per Imbolc, quali gesti rituali dovrete fare per vivere al meglio questa giornata ed onorare il Dio e la Dea.

Festeggiare Yule

Per festeggiare Yule si imbandisce l’altare con sempreverdi come pino, rosmarino, alloro, ginepro e cedro, utilizzabili anche per segnare il Circolo delle Pietre.

Celebrazione del Samhain

Il Samahin è il Sabbat in cui si celebrano le anime dei nostri cari passati a miglior vita. Prima di cominciare il rito è bene iniziare la vera e propria celebrazione, sederci, rilassarci chiudendo gli occhi e rivolgere un pensiero a coloro che non sono più.

Inviate loro pensieri positivi, quindi siate positivi poiché, anche se non li possiamo vedere li possiamo sempre sentire accanto a noi. Dopo questa onoreficenza alle anime accendiamo le candele, l’incenso e creiamo il nostro cerchio.

Invocazione degli elementi:

Samhain, il significato della zucca gialla decorata

Ecco qualche altra informazione sul Samhain irlandese. La tradizione di intagliare spaventosi volti nelle rape e di inserire nel loro interno delle candele illuminate per far allontanare gli spiriti maligni, nacque a fine del 1700. Quando nel 1845, una spaventosa carestia in Irlanda obbligò molte persone a immigrare in America, queste tradizione vennero portare oltreoceano, ma a causa della difficoltà di reperire rape nel nuovo continente presero in considerazione un nuovo tubero del posto, ossia le bellissime zucche gialle.

La zucca è da sempre legata a rituali di morte e rigenerazione che contraddistinguono il culto della dea, il fiore, chiamato giglio, era legato ai morti, il suo colore giallo pallido ricordava appunto il colore delle ossa dei defunti, mentre il frutto, la zucca, era associato alla procreazione e alla fertilità.

Se pensate che la lanterna di Halloween abbia origini moderne allora dovrete sfogliare il Corpus Hippocraticum del 400-300 a.C. per leggere che

Samhain, rituale commemorazione defunti

Oggi voglio proporvi un nuovo rituale per la celebrazione del Samhain, un rituale per commemorare i cari defunti.

Per prima cosa, ricordatevi sempre che prima di qualsiasi rituale è doveroso cominciare con la commemorazione dei nostri defunti:

La vigilia di Samhain al tramonto, dovrete spegnere tutte le luci di casa e mettervi in piedi davanti ad una candela nera o comunque di colore scuro.

Samhain: rituale per gli animali

Oggi voglio proporvi un rituale del Samhain, una cerimonia pensata per onorare gli spiriti degli animali – sia selvatici che domestici che sono morti.

Se avete animali in casa domestici o bestiame, beh questa è la loro notte. Date loro da mangiare prima che ai membri della vostra famiglia e lasciate fuori anche del cibo per le bestie selvatiche che possono capitare per di là.

Se uno dei vostri animali domestici vi ha lasciato nel corso dell’anno appena passato, potreste mettere una sua foto o un ricordo sul tavolo durante il rito.

Mabon o Secunda, altre tradizioni

Oggi torniamo a parlare dell’Equinozio d’Autunno o Mabon o Secunda un momento astrologico che si trova tra il 21 e il 23 di settembre.

Per questo evento, la tavola deve essere decorata con tovaglia e tovaglioli di color rosso, con candele dello stesso colore rosso scuro oppure marroni.

Tutta la tavola deve essere decorata con erbe secche, patate, ghiande, mais, fiori di girasole e foglie autunnali, inoltre non devono mancare biscotti di farina di avena, mandorle e succo di mela in modo da ringraziare gli antenati e i morti.

Mabon: la festa del grande raccolto

 Mabon o più comunemente chiamato “Equinozio d’Autunno” si avvicina e oggi vedremo l’importanza di questo giorno e come festeggiarlo al meglio. Mabon cade tra il 20 e il 22 settembre, più precisamente il 21 momento di perfetto equilibrio, perché il giorno e la notte hanno la stessa durata, esso è il rituale in cui ci rallegriamo per la ricchezza donatoci dalla Terra e dal forte potere del Sole, senza il quale non potremmo vivere, ecco perché viene anche chiamato il giorno del grande raccolto.

Questo Sabba minore serve per ringraziare il Dio e la Dea, la Grande Madre Terra ha mantenuto le sue promesse di nutrimento e di vita e ora è diventata la Vecchia, il Dio che ha danzato con lei e che l’ha amata ha consumato la sua energia e il suo potere, e ora diventa il vecchio Dio Saggio, è giunto quindi il momento per ringraziarli per le loro benedizioni.

Lughnasadh, la triplice festa

Oggi continueremo a parlare del Lughnasadh che si festeggia tra la notte del 31 luglio e il 1 agosto. E’ la celebrazione del raccolto che apre il periodo di mietitura di cereali e di raccolta di frutta da conservare per l’inverno.

La festa è molto importante ed è legata al tema di morte e di rinascita e tutte le cose create, che crescono e poi muoiono. Una ruota della vita che deve restare in equilibrio.

Nei giorni della festa è ideale utilizzare tovaglie e tavaglioli color giallo o arancione ed accendere candele dello stesso colore, mettendo spighe di grano, pannocchie, cestini di frutta e verdura sulla tavola da pranzo. Sulla tavola non devono mancare cestini con cipolle e aglio, le verdure appena dissotterrate, e ciotole con prodotti derivati dai cereali, quindi farine di grano, granturco, avena ecc.

Lughnasadh: la celebrazione del Dio Lugh 31 luglio e 1 agosto

LUGHNASADH.
Si festeggia Lugh, Dio del Sole e si festeggia tra la notte del 31 luglio e il 1 agosto. E’ la celebrazione del raccolto che apre il periodo di mietitura di cereali e di raccolta di frutta da conservare per l’inverno.

Nel neopaganesimo Lughnasadh e’ uno degli otto sabbat celebrato il primo agosto nell’emisfero nord, il primo dei tre che celebra il raccolto autunnale perché gli altri sono Mabon e Samhain.

La festa è molto importante ed è legata al tema di morte e di rinascita e tutte le cose create, che crescono e poi muoiono. Una ruota della vita che deve restare in equilibrio.

Corrispondenze del Litha

Oggi torneremo a parlare del Litha ovvero il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, in cui celebrare la vita attraverso la danza.

Ebbene si, la danza è un antico modo di celebrare e fare rituali in cui colui che danza lo fa con gli gli spiriti per ottenere chiaroveggenza, per comunicare ed avere informazioni utili per il futuro , ma anche per onorare gli onorare gli antichi ed avviarsi in un viaggio mistico. La pianta sacra a Litha è il vischio, sacro ai druidi che si trovava sui rami più alti delle querce e veniva tagliata esattamente a mezzogiorno con un falcetto d’oro ed aveva la stranezza che non doveva mai toccare terra o avrebbe perso la sua magia.

Il LItha è il periodo ideale per delle speciale benedizioni e protezioni agli animali, difatti potreste decidere di far partecipare al vostro rituale il vostro animale, gatto, cane, furetto, qualsiasi esso sia, o dargli un regalo speciale, per esempio un piccolo pentacolo da appendere al collare (sempre che lo indossino).