
Ai piedi delle vette himalayane c’è una palude che si dice sia popolata da mostri. È un angolo remoto e isolato nel nord-est dell’India. La leggenda era riportata nel folklore delle tribù degli Apa Tani e dei Dafla, tramandata di generazione in generazione.
C’era un uomo, un certo Charles Stonor, zoologo e funzionario britannico per l’agricoltura, che aveva parlato con una trentina di nativi che sostenevano di averlo visto aggirarsi nei dintorni. Lo descrissero come lungo circa tre metri e mezzo, con la pelle da rettile, quattro zampe con lunghe unghie, un muso appuntito e spine sul dorso.
I buru, di colore bianco e blu scuro, si nascondevano durante le stagioni calde nei recessi della palude, per uscirne in quelle delel piogge e andare in giro saltellando qui e là sotto l’acqua scrosciante, quando la palude diventava un grosso lago a causa delle forti precipitazioni.
