Il buru, mitico mostro indiano della palude

Ai piedi delle vette himalayane c’è una palude che si dice sia popolata da mostri. È  un angolo remoto e isolato nel nord-est dell’India. La leggenda era riportata nel folklore delle tribù degli Apa Tani e dei Dafla, tramandata di generazione in generazione.

C’era un uomo, un certo Charles Stonor, zoologo e funzionario britannico per l’agricoltura, che aveva parlato con una trentina di nativi che sostenevano di averlo visto aggirarsi nei dintorni. Lo descrissero come lungo circa tre metri e mezzo, con la pelle da rettile, quattro zampe con lunghe unghie, un muso appuntito e spine sul dorso.

I buru, di colore bianco e blu scuro, si nascondevano durante le stagioni calde nei recessi della palude, per uscirne in quelle delel piogge e andare in giro saltellando qui e là sotto l’acqua scrosciante, quando la palude diventava un grosso lago a causa delle forti precipitazioni.

Civiltà Azteca, le Divinità principali

Oggi torneremo a parlare della civiltà azteca, ma stavolta parleremo delle creature soprannaturali che popolavano le loro leggende.

Principali divinità Azteche

Huehueteotl è il dio del fuoco e della creazione.
Huitzilopochtli è il dio padre del sole.
Tezcatlipoca è il dio di notte,stregoneria,natura,forza e debolezza umana felicità,salute e dolore.Conosce tutto ciò che accade al mondo.
Quetzalcoatl è il dio della creazione, della pioggia, del vento

Il gigante di Blythe in Carolina, figure visibili dal cielo

Il colonnello Jerry Philips, del servizio aereo dell’esercito americano, stava sorvolando l deserto del Mojave quando avvistò gigantesche figure di uomo e di un animale dalla lunga coda. Era a circa 5.000 km da Nazca. Sceinziati e studiosi andarono a studiare la zona, perarltro fino a quel momento abbastanza sconosciuta.

Era il 1923. Nella valle del basso Colorado scoprirono ben 275 incisioni rupestri, simboli incomprensibili e immagini infantili. La maggior parte di queste incisioni sono state scoperte da Jay von Werlhof negli anni ’70. Lui e il suo collaboratore perlustrarono migliaia di chilometri quadrati e ctalogarono ogni segno del deserto.

Secondo von Werlhof le figure furono create per motivi religiosi dagli Indiani che abitarono il deserto più di 5.000 anni fa. La composizione di Blythe rappresenterebbe un cattivo gigante tenuto a bada da un  puma dai grandi poteri mandato dal dio creatore dei Mojave per tenerlo buono. Gli dei, hanno sempre avuto grandi poteri sulle antiche civiltà.

Piedmont, Missouri: un’altra finestra nel cielo

 Il professor Harley D. Rutledge, docente di fisica all’università del Missouri decise di studiare le apparizioni avvenute sulla città di Piedmont nel 1973 e andò a visitare la città. Personalmente fece dodici avvistamenti di luci misteriose nel cielo. Lo studio durò sette anni e impiegò quaranta persone tra ingegneri, studiosi, scienziati e fu utilizzata un’attrezzatura del valore di circa 40.000, all’epoca.

Nei sette anni del “Progetto di Identificazione” registrarono 157 avvistamenti, per un totale di circa 180 UFO, di cui la maggior parte imputati a Rutledge. Il suo fu il primo studio in cui fu calcolata la velocità dall’oggetto, la posizione, la distanza, la traettoria e la grandezza di ciò che veniva osservato.

Alcune luci si muovevano in modo da andare contro qualsiasi legge fisica conosciuta! Gli studi e il progetto vennero documentati nel 1981 nel libro “Progetto Identificazione: il primo studio scientifico sul fenomeno degli UFO”.

Indiani yakima, leggenda sugli UFO

Ogni tribu indiana ha le sue leggende e lo stesso è per gli indiani Yakima. Essi narrano che in un tempo lontano un uomo dagli occhi rossi e che aveva poteri terapeutici andò a vivere con la loro tribù. Rimse con loro fino a che divenne vecchio e a quel punto chiese di essere condotto nel posto dove voleva morire.

Gli indiani assecondarono la loro richiesta e lo portarono dove desiderava. Lì l’uomo morì e un attimo dopo un oggettò arrivò, atterrò e caricò a bordo il corpo, poi ripartì alla volta del cielo. Quante sono le leggende al mondo? E quante sono solametne folkloristiche?

Alcuni Ufologi sono fermamente convinti che la riserva degli indiani Yakima, di un’estensione pari a 450.000 ettari di terreno impervio, situata nella parte centro-sud dello stato di Washington sia una “finestra“, ovvero una località visitata frequentemente dagli alieni.

Creature del mare, i racconti dei marinai nei disegni degli artisti

 Nelle profondità degli abissi si dice vivano specie animali che raramente vengono avvistate in superficie e definite mostri, tra questi il più popolare è Lochness, affettuosamente chiamato Nessie, ma ci sono anche: il diavolo di mare, il pesce porco, il drago marino, la balena suino, solo per citarne alcuni.

Ma da dove nascevano queste storie? Dagli avvistamenti dei marinai in navigazione. Tutti questi mostri marini, o di fiume, dispongono di un numero ilimitato e incalcolabile di nascondigli nelle profondità delle acque. L’esplorazione marina fino ad ora si è limitata ad una piccola percentuale del fondo. Ci sono profondità insondabili, canyon e burroni mai sondati dall’uomo.

Con i nuovi strumenti e le tecnologie gli oceanografi hanno disegnato i fondali marini su carte particolareggiate, ma gli scienziati fino ad ora hanno potuto esplorare solo piccole parti delle profondità oceaniche.

Madame Blavatsky, Lemuri e Atlantidesi razze originarie del genere umano

Fin da piccola Elena Petrovna Hahn mostrò sempre un grandissimo interesse per il soprannaturale. Nei suoi giochi era sempre accompagnata da compagni invisibili che chiamava folletti. All’età di sedici anni si sposò per la prima volta, con Nikifor Blavatsky, un uono con il triplo dei suoi anni.

Il matrimonio durò molto poco, in seguito Elena si risposò altre sei volte, ma senza mai rinunciare al cognome del primo marito. Non aveva nemmeno vent’anni quando iniziò a giare il mondo, mantenendosi facendo mille lavori. Sbarcò in America nel 1870 e qui, con un parapiscologo, fondò la Società Teosofica (Parola composta da Dio e conoscenza).

L’obiettivo dichiarato della società era di studiare i misteri antichi e la natura delle persone vissute nel passato per trovare risposte ai grandi interrogativi. Divenne ben presto la guida spirituale di un movimento in grande espanzione.

Befana, tradizione e leggenda

Oggi parleremo della figura della Befana, famosa in tutto il mondo per essere la vecchietta che tra la notte del 5 e la mattina del 6 gennaio, porta dei regali a volte con del carbone, ai bambini di tutto il mondo.

Il termine Befana deriva da Epifania (Tà epiphaneia dal greco), cioè la manifestazione di una divinità. Secondo la leggenda la Befana è una donna brutta e gobbuta, ma la sua origine viene dalle tradizioni pre cristiane e dalla cultura popolare, ed è colei che porta i doni ai bambini lo stesso giorno che i Magi li portarono al Salvatore.

La Befana è una strega, una di quelle che volavano nel cielo nelle dodici notti in cui propiziavano a raccolti futuri.

Tiamat, malvagia e astuta madre dei draghi neri

I primi mostri alati, dotati di artigli, comparvero nelle leggende della Mesopotamia. Erano di colore nero o blu scurissimo e sono le razze più antiche. Il Drago Nero è sempre stato riconosciuto malvagio e astuto, simboleggia il male profondo.

Il primo drago nero di cui si ha memoria è la leggendaria Tiamat, madre di tutti i draghi neri che li generò per lanciarli contro gli dei. Questo esercito popolò la terra. Avevano artigli da aquila e ali da pippistrello e si nutrivano di ogni creatura vivente che trovavano sul loro cammino.

Coda a parte, questi draghi hanno una lunghezza di circa venti metri e un’apertura alare a volte più grande di quanto sono lunghi, sono provvisti di corna e di una coda piena di aculei. I loro occhi somigliano a quelli dei felini, leoni e tigri. I loro metodi di attacco sono molto vari: bava appiccicosa, fuoco e acido, oltre a gas mortali.

Fatima 1917, una folla assiste all’apparizione dell’UFO

I tre pastorelli i fratellini Francisco e Giacinta e la cuginetta Lucia, assistettero all’apparizione della Madonna per la prima volta il 13 maggio 1917 e fino al 13 ottobre dello stesso anno. Raccontarono di aver visto Maria con un rosario tra le mani e nelle altre apparizioni i tre bambini ebbero da lei le rivelazioni di eventi futuri.

Per questo il 13 ottobre, a Fatima, si erano raccolte circa 50.000 persone, in attesa dell’evento che i bambini avevano predetto che sarebbe successo. Qualcosa con cui la Madonna avrebbe dimostrato a veridicità delle sue apparizioni e affermazioni.

E proprio quella folla di persone assistette a quello che fu, per la Chiesa Cattolica, il miracolo predetto, che avvalorava la profezia dei contadinelli: le nubi si separarono e apparve un enorme disco argenteo che ruotava nel cielo, come fosse un mulino a vento. I presenti, inzuppati per la pioggia caduta fino a quel momento, si ritrovarono asciutti in pochi minuti. Il disco emanava calore.

2012, Nibiru, il pianeta abitato in collisione con la Terra

Il 2012 è l’anno delle profezie Maya, ma non solo. Anche Nostradamus, come abbiamo visto, aveva previsto degli accadimenti che potrebbero sconvolgere il nostro pianeta e in molti parlano di un contatto alieno, un popolo che rivisiterebbe la Terra e che lo avrebbe già fatto all’epoca dei Maya per salvarla.

Ma un’altra ipotesi si fa largo tra le altre, molto più sconvolgente, se fosse vera, e non così sconosciuta ai governi del mondo. Nibiru, di cui abbiamo già parlato in un post precedente. Ma vediamo di capire meglio di cosa si tratta. In primo luogo pare che già i Sumeri sapessero di questo pianeta con orbita molto ellittica i cui abitanti sarebbero scesi sulla Terra e che gli stessi Sumeri consideravano dei.

In realtà Nibiru è un piccolo sistema solare composto da sette pianeti e un Sole che si sta avvicinando alla Terra. L’impatto è previsto per il 21 dicembre 2012. Solo un’ipotesi? Parrebbe proprio di no.

Anfither, il drago alato divinizzato dalle popolazioni Mesoamericane

Il drago alato senza zampe viene chiamato Anfither, o anche serpente piumato, che compare in molti disegni e nella mitologia del passato, noto soprattutto nelle popolazioni dell’America Latina e del Messico e veniva chiamato “piumato” proprio per le sue ali piene di piume.

Le popolazioni di quelle zone erano solite offrire doni al Serpente Piumato per ottenere i suoi favori e non incorrere nelle sue ire. In molte incisioni e disegni di questi popoli antichi lo ritroviamo. I draghi sono infatti delle creature mitico-leggendarie che hanno sempre fatto parte dell’immaginario collettivo.

Nelle popolazioni precolombiane il Serpente Piumato, o Quetzalcoatl, era una delle divinità più famose della Mesoamerica e secondo alcune tradizioni richiedeva anche sacrifici umani.

Nostradamus: nel suo ultimo libro profezia sul 2012

Nell’ultimo libro di Nostradamus, consegnato al Cardinale Barberini, direttore della Biblioteca Vaticana, che chiese di interpretarlo a persone fidate, ci sono disegni che fanno riferimento all’AntiCristo e alla fine del Mondo. Questo libro era tenuto segreto e nell’ultima pagina pare ci sia scritto che era un testo proibito.

La Chiesa non voleva che qualcun altro lo possedesse perchè conteneva sette immagini che indicavano con allarmante precisione quando sarebbe arrivata la catastrofe, che sarebbe avvenuta quando la Croce Divina nel cielo e la Croce Mondana sulla Terra avrebbero coinciso.

Questo avvenimento si ripete solo ogni 13.000 anni e sta per capitare di nuovo. L’evento è stato posto da Nostradamus dopo tre eclissi solari e una di Luna, cioè un periodo di venti anni, che va dal 1992 al 2012, anno di fondamentale importanza dal punto di vista astronomico e che molte civiltà considerano di grande cambiamento.

Il drago ignivomo, una terribile creatura

I draghi alati fecero la loro comparsa in Occidente dapprima nelle opere dei greci, poi nella Bibbia, però fu nell’Europa Medievale che l’immaginazione collettiva fu catturata da queste creature terribili molto spesso dotate di corna e che sputavano fuoco. Sono dei rettili alati che possono arrivare alla lunghezza di dieci metri.

Oltre a questo hanno lunghi artigli e un alito tremendo ed erano in grado di soggiogare un’intera città divorando giovani vergini fino a quando un nobile cavaliere non li uccideva con una magica spada. L’eroe più famose che uccise il drago e salvò la fanciulla è San Giorgio. Attorno alla sua figura sono nate e cresciute moltissime leggende popolari.

Possono arrivare a pesare anche cinque tonnellate, ma grazie a possenti e grandi ali possono rimanere in volo perennemente. Sono animali fieri e consapevoli di essere le creature più potenti al mondo. Vivono molto a lungo, riescono a vedere generazioni di umani e sono intelligentissimi. Un drago può raggiungere capacità e poteri magici molto superiori a quelli di un mago umano.