
La parola tatuaggio tatuaggio deriva dal termine taitiano «tatu», che significa «segnare qualcosa». I tatuaggi sono stati praticati nelle diverse civiltà per scopi differenti ad esempio in estremo oriente i tatuaggi erano legati a riti religiosi o all’appartenenza a un determinato clan per indicare maturità e coraggio, i romani li usavano per segnare criminali e schiavi o anche tra i nobili per indicare il ceto sociale, gli afroamericani si tatuavano maori per sconfiggere e proteggersi dalle forze oscure, altri si tatuavano per curarsi dalle malattie, gli egizi li usavano durante le cerimonie funebri, nel popolo celtico venivano tatuati animali in segno di devozione per la natura o per una prospiciente caccia e ancora i cristiani usavano tatuarsi il tau simbolo della loro devozione per il Cristo, in Thailandia i tatuaggi venivano fatti da monaci thai che durante l’esecuzione recitavano preghiere per allontanare il malocchio.
Ma oggi chi si tatua perché lo fa?