
Vivere, secondo il Buddismo, è soffrire, morire vuol dire anche rinascere e tornare a soffrire. Il ciclo della vita, quello della morte e della reincarnazione prendono il nome di Sansara, qualcosa di inesorabile e senza fine che viene chiamato anche ruota del divenire.
Secondo il Buddismo il sollievo avviene solamente attraverso l’illuminazione interiore, ovvero la consapevolezza dell’unità universale di tutte le cose del creato. L’illuminazione è anche la porta attraverso la quale si accede al Nirvana, il mezzo utilizzato per arringere l’unità delle cose.
Secondo i dogmi del buddismo la sofferenza arriva dall’autocoscenza dell’Io e dall’illusione di essere un Io distinto dal resto delle cose. Gli individuo DETERMINANO il proprio destino creando, azione dopo azione, il loro Karma, che governa il processo di illuminazione della vita.

