Poltergeist nel villaggio di Cideville, a processo uno stregone

Il tranquillo villaggio di Cideville, poco più di 100 chilometri da Parigi, nel 1851 è stato sconvolto dalla presenza di un entità che causava fastidi e rumori nella canonica, ma procediamo con ordine. Il prete del villaggio, un certo padre Tinel, andò a trovare un parrocchiano malato, che poi morì.

Quest’uomo era stato curato da un sedicente stregone che il prete fece arrestare e incarcerare. Dalla prigione in cui fu chiuso giurò vendetta e per metterla in atto utilizzò un suo discepolo, padre Thorel, che, quando incontrò i due ragazzi che vivevano nella canonica con il prete, pose le mani sopra le loro teste e recitò una misteriosa formua magica.

Appena i due giovani tornarono in canonica scoppiò il finimondo. Prima il vento scosse l’edificio, poi vi furono colpi e rumori di cui non si capiva la provenienza. I tavoli si spostavano, attizzatoi e candele si muovevano nell’aria, sedie e tappeti si muovevano.

Streghe, storia e leggende sulla scopa su cui volavano

 I poteri magici legati alla scopa si conoscevano fin dall’antica Roma. A quell’epoca le levatrici utilizzavano una scopa con cui spazzavano l’uscio per allontanare gli spiriti maligni dalla mamma e dal suo futuro bambino. In Inghilterra le donne, quando uscivano di casa, lasciavano la scopa fuori dall’uscio, nel Galles e tra gli zingari dopo le nozze gli sposi entravano incasa a cavallo di una scopa.

Da tempi lontanissimi la scopa viene associata ai poteri femminili e alla magia e con il tempo sono diventate l’alternativa femminile alla bacchetta magica. Il primo disegno di una donna a cavallo di una scopa fece però la sua prima apparizione molto più tardi.

Ossia nel 1400, su una miniatura contenuta in un manoscritto dello svizzero Martin Le franc dal titolo”Le Champion des Dames”. Fin dall’antichità questi oggetti hanno sempre avuto un un potere simbolico nelle più importanti questioni terrene.

Margaret Murray, le sue opere contribuirono alla rinascita della stregoneria

Margaret Murray era una antropologa ed egittologa inglese che cominciò a studiare la storia della stregoneria, convinta che le streghe fossero tutte delle vecchie  perseguitate da visioni. Facendo ricerche approfondite La Murray scoprì che il Dio adorato dalle streghe non era il Maligno, come poteva far comodo credere alla Chiesa, bensì la dea Artemide, per i greci, chiamata dai romani Diana, loro guida spirituale e dea della caccia.

Sempre secondo la Murray stregoneria e religione precristriana della fertilità, appunto il culto di Diana, si identificavano e rappresentavano in realtà la religione più antica delle Europa occidentale. L’antropologa ipotizzò che si potesse far risalire questa religione a circa 25.000 anni fa, ad una razza aborigena di nani.

Era una religione gioiosa, con banchetti e danze ed “esuberanze sessuali” che fu tramandata dagli invasori vincitori in termini di fate ed elfi. Gli inquisitori però erano di umore tetro e non poterono capire questa religione, sentirono quindi il bisogno di estirparla fin nelle sue radici.

Sybil Leek, famosa strega del XX secolo

Una delle più famose streghe del XX secolo, nata nel 1917, scomparsa nel 1982. Scrisse più sessanta libri sull’occulto e l’esoterismo. La stregoneria nel suo albero genalocico era presente fin dal 1600 quando la sua antenata, Molly Leigh, fu accusata di stregoneria durante l’Inquisizione. Dal padre Sybil imparò i poteri delle erbe e con lui discusse delle filosofie orientali. Da sua nonna, invece, l’esoterismo, l’astrlogia e le divinazione.

Sybil non ha mai fatto mistero di essere una strega e questo suo atteggiamento attirava la curiosità e l’interesse di tantissime persone, la BBC l’aveva nominata la “strega più popolare della Gran Bretagna”. Partecipò a tantissime trasmissioni televisive e radiofoniche anche in America, dove si trasferì da adulta. Ma il suo modo di porsi le causo anche problemi.

Si sposò per la prima volta a sedici anni, ma il marito morì solamente due anni dopo. In seguito, alla scomparsa di un parente, si trasferì in Francia dove divenne sacerdotessa. Nel 1951 le leggi sulla stregoneria vennero finalmente abrogate e lei uscì allo scoperto, questo però le portò notevoli problemi, specialemtne con il proprietario dei locali dove aveva il suo negozio di antquariato.

Streghe Famose – Parte seconda

NIMUE
Chiamata laDama del Lago, vissuta nel periodo di Re Artù. Nimue era destinata alla schiavitù era infatti imbarcata su di una nave per il trasporto degli schiavi, la barca affondò e lei ne fu l’unica sopravvisuta e fu proprio questo che spinse Merlino a prendersi cura di lei pensando che fosse un segno, in seguito furono anche amanti.

PAMFILE
Strega bianca gallese dalle 1.000 forme, infatti grazie alle sue magie e ad un unguento che si spalmava addosso poteva assumere la forma di tutto ciò che desiderava, poteva assumere svariate forme, oggetti, animali e persone ne poteva sentire le emozioni e I pensierie e le bastava immergersi in acqua con foglie di anice e di alloro per tornare alla sua forma iniziale.

THORGERT
Strega bianca delle previsioni, immortale e potentissima a suo favore ci fu sempre l’utilizzo dei suoi potenti strumenti magici. Una volta morta nelle sembianze da strega continuò la sua immortale vita con le sembianze da Dea.

Streghe Famose, Parte Prima


Oggi vi parlerò di una delle figure più  conosciute e misteriose del mondo dell’esoteria la fattucchiera, strega o mago,  secondo il dizionario della lingua italiana la fattucchiera è  “chi compie malefici a danno i qualcuno”.

Nella storia e nella letteratura tante furono le streghe famose e io oggi in questi articoli ho deciso di presentarvi e descrivervi le più famose .

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Dea, Maga di origine  Celtica, conosciuta come la TESSITRICE D’ INCANTESIMI detiene il potere della magia e della parola.

Sabba e Pleniluni – Candelora

Candelora si festeggia tra la notte del 1 e 2 febbraio e viene chiamata La primavera delle streghe. Questo è il periodo in cui la luce rinata durante Saturnalia torna a crescere e le giornate allungano. Questo è il periodo di Candelora o Imbolc.

Imbolc significa “grande pioggia” e tutt’ora in molti paesi di origine celtica la celebrazione è nota come “festa della pioggia“, la festa era anche conosciuta come Imbolg “nel grembo”, in rapporto alla Natura che sinasce tra i fianchi della Grande Madre Terra.
La Candelora fa parte delle grandi feste del Fuoco Sacro, poiché anche in essa, l’accensione della Sacra Fiamma del Sabba è un elemento fondamentale di tutto il rituale stregonesco.

Nei paesi del Nord, le streghe si radunavano al sabba e celebravano la Dea della Luce o Brigit (o Brigantia), divinità del triplice fuoco, dell’arte, della fucina, delle tradizioni conservate oltre che della guarigione. Ancora oggi, in onore alla Dea, è in uso tra i contadini mettere dei nastri colorati ai rami degli alberi, in modo da esorcizzare la malasorte.

Sabba e Pleniluni – Saturnalia

Saturnalia 20 e 21 dicembre, La rinascita

Durante il solstizio d’inverno, nella nostra Terra comincerà a regnare l’oscurità, questo è il giorno in cui il sole compie il giro più breve attraverso il cielo con un ridotto periodo di luce, nonostante questo dal giorno seguente le giornate ricominceranno ad allungarsi.

La festività del Saturnalia celebra la morte del Dio Sole, la trasformazione e rinascita nel ventre della Dea. Il tanto amato Natale è la versione cristiana della rinascita pagana del Sole, celebrazione che venne poi modificata da papa Giulio I attorno all’anno 348 che fissò tale ricorrenza, natale, il 25 dicembre per ricordare la nascita di Gesù Cristo, creando una celebrazione differente da quella di culti pagani.

Sabba e Pleniluni – Calenda

Calenda tra la notte del 31 ottobre al 1 novembre

La grande festa di Calenda, o Samhain rappresenta l’inizio della parte oscura dell’anno. Secondo i Celti con la Calenda cominciava la prima delle due grandi stagioni che aveva termine a Calendimaggio o Beltane con l’inizio della stagione estiva, Samradh. Con il passare del tempo vennero aggiunte altre due stagioni, Earrach e Foghamar con inizio a Candelora e termine alla festa del Raccolto.

Secondo le streghe, l’arenile non appartiene né alla terra né al mare, l’orizzonte né al mare né al cielo, e l’attimo che segna il momento dell’inizio di una stagione e la fine di un’altra non appartiene a nessuna delle due. A causa di questo, le streghe scelgono per i rituali momenti magici come l’alba o il crepuscolo, il mezzogiorno o la mezzanotte.

Durante la Calenda è possibile comunicare con gli altri mondi poiché la linea di demarcazione tra i due è molto sottile, ai vivi è possibile visitare il regno dei morti e viceversa, poiché i portali del Sidhe rimangono aperti e l’energia ultraterrena tra i vari regni faccia quello che vuole fare.

Introduzione ai Sabba e Pleniluni

Oggi CONTINUEREMO A PARLARE di Sabba e Pleniluni, che per le antiche streghe e per le streghe esistenti tutt’oggi sono cose importantissime.

Il primo gruppo vede l’appartenersi degli otto Sabba della Ruota delle streghe, da Saturnalia o Samhain, apertura dell’anno stregonesco e al secondo gruppo i Pleniluni.

Attraverso la tabella possiamo vedere le denominazioni celtiche delle ricorrenze della Ruota delle streghe con il periodo di decorso ed il nome in dialetto stregonesco italiano. Alcune di queste date possiedono una data ben precisa in cui la forza della ricorrenza raggiunge il suo apice di energia cosmica.

Introduzione ai Sabba e Pleniluni

Oggi parleremo di Sabba e Pleniluni, che per le antiche streghe e per le streghe esistenti tutt’oggi sono cose importantissime.

Per la strega ogni movimento naturale della terra era posto all’interno di un ciclo, quello annuale e quello stagionale o lunare. Le streghe considerano la fine di ogni ciclo come una cosa momentanea, anche perché ogni essere vivente, dagli animali alle piante, genera per mezzo della sua nascita, la sua morte ed anche la sua rinascita, una specie di resurrezione cosmica che vedrà l’inizio di un nuovo ciclo, simile al precedente ma non uguale.

La Natura ci insegna che dopo ogni estate arriva l’autunno e poi l’inverno, tutto è ciclico e ad ogni plenilunio segue un novilunio. Per tutte noi streghe, tutto questo non ha che vedere con principi fideistici o teorie astro-scientifiche, ma riteniamo che madre terra da sempre ci mostra, tutto alla luce del sole e della luna.

Stregoneria Italiana – Breve storia

La Stregoneria italiana non è prerogativa solo di alcune zone del paese, ma è presente in molti luoghi ed in differenti aspetti.

Le Streghe si rifanno a concezioni romane e greche di cui oggi, che si possono trovare alcuni elementi degli antichi misteri.

La stregoneria Italia non è qualche cosa di terrificante, bensì un altro modo di vivere e capire la natura, altre credenze, altre tradizioni e fatta di differenti credi. Nel periodo medievale, a causa della religione cristiana, di alcuni pazzi che credevano che l’unica verità fosse quella che il loro Dio portava, molte donne iniziarono ad essere uccise nel nostro paese, con le più assurde ed ingiustificate condanne.

Malleus Maleficarum – Questione X parte terza

Malleus Maleficarum

I nostri corpi sono naturalmente soggetti ad obbedire, ma l’angelo cattivo, anche se haperso la grazia, non ha perso il potere naturale, come spesso è stato detto prima. Poiché la facoltà di fantasia o immaginazione è corporale è alleato ad un organo fisico, è naturalmente soggetto ai diavoli, in modo che essi possono trasmutare, provocando varie fantasie, con il flusso di pensieri e percezioni d’ immagini da essi ricevute.

Così dice S. Antonino, e aggiunge che si è dimostrato dal seguente Canon (Episcopus, XXVI, 5): Non deve essere omesso alcun malvagio, poiché le donne, sono pervertite da sedurre Satana, fantasmi di demoni, e credono e professano che nella notte alcune bestie con Diana, la dea pagana, o con Erodiada, e con un innumerevole numero di donne, nel silenzio della notte abbiano il loro momento.

Malleus Maleficarum – Questione X parte seconda

Malleus Maleficarum

Se il diavolo muove la coscienza interiore, lo fa sia con la proiezione in se stesso delle facoltà cognitive, oppure perché tenta di cambiarla, ma lui non lo fa da se stesso la proiezione, poiché, per averla egli dovrà assumere un corpo, e anche così non potrebbe penetrare nella organo interno della fantasia.

Due organi non possono essere allo stesso tempo nello stesso luogo, allo stesso non si può fare modificandone la cognizione. Per il demonio sarebbe una modifica da alterazione, che non è in grado di fare, dato che tutte le alterazione sono causata dalla qualità attiva, in cui i demoni sono carenti, o avrebbe modificato o trasformato da movimento locale ( che non sembra fattibile) per due motivi.