Addobbi natalizi particolari

 Continuiamo oggi a parlare del Natale/Yule,ed oggi vedremo due addobbi per la casa, di due diverse tradizioni, quella celtica e quella giapponese. Il primo addobbo è una semplice ghirlanda fatta di spezie, che porta fortuna, il secondo addobbo, è utilizzato più precisamente, per l’anno nuovo, ed costruito e messo ai due lati della porta, per invitare i Kami (Divinità) in casa, in modo tale da essere protetti durante l’inizio del nuovo anno, inoltra porta prosperità alla casa.

Oroscopo Celtico: Abete dal 5 al 14 luglio e dal 2 all’11 gennaio

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico: Melo dal 25 Giugno al 4 Luglio e dal 23 Dicembre al 1 Gennaio

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico: Betulla 24 giugno

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico: Fico dal 14 al 23 giugno e dal 12 al 21 dicembre

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico: Carpino dal 4 al 13 giugno e dal 2 al 11 dicembre

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico: Frassino 25 Maggio al 3 Giugno e dal 22 Novembre al 1 Dicembre

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico: Castagno dal 15 al 24 Maggio e dal 12 al 21 Novembre

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

Oroscopo Celtico:Pioppo dal 4 all’8 Febbraio, dal 1 al 14 Maggio, dal 5 al 13 Agosto e dal 3 all’11 Novembre

Oggi torno a parlarvi di una popolazione unica e d inimitabile, il popolo europeo degli antichi Celti (600 a.C.) , e dopo avervi precedentemente parlato della società, cultura e magia, voglio presentavi l’oroscopo celtico che ha come “segni degli alberi”.

L’albero rappresentava per loro il ciclo della vita e la possibilità di mettere in relazione le tre parti del cosmo: il sottosuolo (le radici), la terra (il tronco) e il cielo (la chioma).

I 21 alberi della cultura celtica caratterizzano ciclicamente le persone nate nei diversi periodi dell’anno.

I Celti – la società

Il popolo celtico era formato da MOLTISSIME tribù che combattevano senza sosta. Loro consideravano l’onore come un grandissimo tesoro da difendere a qualsiasi prezzo ed erano dediti, oltre che alla guerra, anche alla pastorizia e all’agricoltura.

Nei centri più ricchi, o dove la ricerca per le risorse era forte, gli insediamenti avevano fortificazioni, che comprendeva una zona elevata, circondata da fossati e da bastioni, mentre l’interno era occupato da capanne e da aree adibite ai lavori manuali.

La vera unità della società celtica era la tribù, ed al suo interno coesistevano diversi gruppi sociali: i nobili, le famiglie dominanti; gli agricoltori; gli artigiani e coloro che svolgevano lavori manuali; gli schiavi.

L’unione secondo il rituale Celtico – seconda parte

La strega scelta vierrà chiamata per farsi portare il proprio athame messo sull’altare, poi dovrà mettersi in piedi vicino alla coppia, con le spalle ad Ovest. L’uomo chiamerà uno stregone che si metterà come la strega, per farsi portare il calice, ma con le spalle verso Est. L’uomo dice:

Aiutami ad erigere l’antico altare, che nel passato tutti adoravano; l’altare di tutte le cose. Perchè anticamente la donna era l’ altare. Così l’altare era fatto e disposto ed il posto sacro era al centro del cerchio, dagli antichi ci è stato insegnato che il centro del cerchio è l’origine di tutte le cose, di conseguenza lo adoriamo; di conseguenza chi adoriamo anche invochiamo. Il cerchio delle stelle, dove il nostro padre è il fratello più giovane, meraviglia oltre l’immaginazione, anima dello spazio infinito, prima del quale il tempo è vergogna, la mente è sconcertata e la comprensione oscurata, nessuna immagine ci può raggiungere se non una d’amore. Di conseguenza dal seme e dal gambo, radice e germoglio e foglio e fiore e frutta ti invochiamo , regina dello spazio, gioiello di luce, continuo sopra del cielo; lascia stare quegli uomini che parlano di te non come uno, ma come nessuno; e lascia che non parlino di te affatto, perchè tu continui ad agire. Perchè tu agisci all’interno del cerchio, che adoriamo; Il centro della vita , senza cui non saremmo. Ed in questo modo sono erette ed allineate le sacre colonne gemelle; nella bellezza e nella resistenza sono state erette per la meraviglia e la gloria di tutti gli uomini.

L’unione secondo il rituale Celtico – prima parte

Oggi vedremo e conosceremo come i Celti solevano unirsi in coppia, il rituale che vi presenterò è personale, e potrà essere modificato a seconda delle persone.

Prima di tutto, lo sposo e la sua sposa dovranno dire insieme:

Non puoi possedermi perchè appartieni a me. Ma se entrambi lo desideriamo, ti dò quello che è mio da dare.Non puoi comandarmi perchè sono una persona libera. Ma ti servirò in tutto ciò che chiedi ed il favo assagerà venire più dolce dalla mia mano. Giuro che il tuo sarà il nome che grido ad alta voce nella notte ed gli occhi a cui sorrido alla mattina. Ti dono il primo boccone della mia carne e il primo sorso dalla mia tazza. Ti dedico la mia vita e la mia morte, entrambe saranno nelle tue mani. Sarò un guardiano per ciò che non puoi vedere e tu lo sarai per me. Non ti calunnierò, nè tu lo farai con me. Ti onorerò sopra ogni altro e quando discuteremo lo faremo privatamente e lontano da tutti non diremo a nessuno sconosciuto le nostre rimostranze. Questo è il mio voto di nozze per te. Questa è l’unione di due uguali.

La Magia Verde

Oggi parleremo di Magia Verde, magia vecchia i secoli e derivante dalle religioni preistoriche. La magia verde è una delle prime forme di magia, poiché, sin dall’antichità, l’uomo viveva a stretto contatto con la natura, glorificava la natura, rendeva grazie a lei per le cose buone della vita, della buona coltivazione, era la loro protettrice, e colei che li aiutava a vivere.

Sono molte le antiche religioni che adoravano e adorano tutt’ora la natura, c’è chi adora lo spirito dell’albero, chi quello delle erbe, chi rende grazie al sole e la pioggia, poiché la natura consente loro di far crescere i raccolti.

La cultura Celtica, era quella che più utilizzava e amava madre natura e la magia Verde. Le loro conoscenze dei ci permettono tutt’oggi di praticare questo tipo di magia. I Celti veneravano l’acqua poiché rendeva fertili i terreni dai quali traevano benefici, il cibo e consideravano sacri i boschi.

Imbolc e Candelora celebrazione 2 febbraio – Storia e Video

Quando vien la Candelora
de l’inverno semo fora;
ma se piove o tira il vento
de l’inverno semo dentro

Oggi è il giorno della Candelora, comunemente chiamato Imbolc, antica festa irlandese che cadeva a metà tra inverno e primavera, una celebrazione che iniziava con il tramonto e finiva il tramonto del giorno successivo e periodo dell’anno in cui la terra iniziava a dare i suoi frutti.

Questo giorno è il momento di passaggio tra inverno, morte e buio alla primavera, risveglio e luce, giorno che viene celebrato con purificazione e organizzazione alla stagione nuova.