Personaggi mitologici


Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

EMPUSE
Erano le figlie di Ecate, demonesse che avevano il sedere d’asino e portavano sandali di bronzo. Si divertivano a spaventare i viandanti e avevano la facoltà di mutarsi in vacche, cagne o belle ragazze e in questa forma durante la siesta si ficcavano nei letti per succhiare la forza vitale degli uomini.

ERINNI
Erano dee della vendetta, si occupavano di perseguitare chi uccideva un consanguineo, o mancava di rispetto al padre, la madre, al fratello maggiore o ai forestieri. Le Erinni erano tre e si chiamavano: Aletto l’inarrestabile, Megera e Tisifone la vendicatrice, generate dalla Terra dalle gocce di sangue che caddero dall’evirazione di Urano. Le loro armi erano: serpenti, scudisci e fiaccole ardenti. I Romani le chiamavano Furie.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

CINGHIALE CALIDONIO
Enèo re di Calidone era solito celebrare dei sacrifici per onorare tutti gli dèi per ringraziarli della benevolenza e dell’abbondanza dei raccolti. Una volta, il povero Eneo si scordò di Artemide, la quale risentita si vendicò mandando a Calidone un terribile cinghiale che distruggeva i campi e assaliva i passanti. Enèo organizzò una battuta di caccia, invitando i più famosi eroi tra cui Meleagro ed Atalanta. La caccia al cinghiale di Calidone causò molte vittime. Atalanta riuscì per prima a scoccare una freccia e a colpire l’animale dietro l’orecchio ed infine Meleagro lo finì.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

Chimera
E’ un mostro figlio di Tifòne e Echidna. Aveva la testa di leone, la coda di drago e il ventre di capra. Fu ucciso da Bellerofonte. Vomitava fuoco e fiamme e col suo alito e seccava tutta la vita vegetale. Dopo aver devastato per anni la Licia, la Chimera fu uccisa da Bellerofonte, montato sul cavallo alato Pègaso. Si tratterebbe, secondo alcuni interpreti, della personificazione di un vulcano della Licia, abitato in alto da leoni, a mezza costa da capre, alle falde da serpi.

La leggenda dei gillflower

 Questa è una leggenda che risale a molti anni fa ai tempi di Elisabetta d’inghilterra, e racconta di come le streghe si proteggevano per non essere scoperte e messe al rogo.

Ai tempi della caccia alle streghe, le streghe per sfuggire all’impiccagione, al rogo, e per sentirsi protette usavano portare sempre con loro, su gli abiti o tra i capelli, un gillflower che è una denominazione inglese del garofano.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

CAMPE
Essere mostruoso messo da Crono a sorvegliare i Ciclopi e i Centimani imprigionati nel Tartaro.
Questo essere fu ucciso da Zeus perché il dio aveva saputo da un oracolo che egli avrebbe vinto la sua battaglia contro Crono e i Titani, se avesse avuto l’aiuto dei Ciclopi.

CÈCROPE
Era figlio della Terra, mezzo uomo e mezzo serpente, e ritenuto il fondatore di Atene, fu Cècrope ad introdurre la monogamia e la sepoltura dei morti. Egli votò a favore di Atena nella disputa fra la dea e Poseidone per chi avrebbe dato il dono più utile e di conseguenza il proprio nome alla futura Atene. Atena creò l’ulivo e Poseidone il cavallo e vinse Atena. Cècrope aveva costruito l’Acropoli, per questo detta anche Cecròpia ed anche l’intera regione fu chiamata Cecròpia, prima si chiamava Acte. Fu lui ad introdurre il culto di Zeus e di Atena ed alla sua morte il regno passò a Cranao (anche lui nato dalla Terra). Costui ebbe tre figlie, Cranae, Cranecine e Attica; Attica morì ancora fanciulla, e Cranao chiamò Attica l’intera regione.

Il popolo del cielo

 Questa è una leggenda tratta dal libro di Scott Cunningham “Il libro delle ombre” e narra la storia di un popolo del cielo sceso sulla terra per insegnare ai terrestri l’arte della magia, ma come sempre quando si ha troppo potere si finisce per diventare avidi e cattivi, e voler sempre di più, disposti anche ad uccidere per avere il potere.

All’inizio dei tempi, nella vastità dello spazio , esisteva una civiltà che viveva su un pianeta molto simile alla Terra. Questo popolo purtroppo dovette combattere una terribile guerra civile, e prevedendo la sua stessa distruzione, mandò alcuni suoi emissari nello spazio a bordo di aghi d’argento in cerca di nuovi pianeti in cui piantare i loro semi e assicurarsi che il loro sapere e potere non andassero perduti.

Personaggi mitologici


Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

LCIDA
Era un mostro che vomitava fuoco, generato da Gea e ucciso dalla dea Atena.

ALETTO
Una delle tre Erinni, figlia di Acheronte e della Notte. Lei era la più spaventosa e non dava tregua alle sue vittime, il suo nome significa l’irrefrenabile, ed era raffigurata in agitazione continua con in mano una fiaccola che scuoteva sopra le sue vittime.

Shintoismo, una dottrina poco conosciuta – parte ultima

Shintoismo
Le danze rituali (kagura) hanno un’ origine molto antica, e consistono sostanzialmente in rappresentazioni pantomimiche dei diversi miti e vengono di solito eseguite da bambine di 10-12 anni.

Nella maggior parte delle case si trova un piccolo altare, kamidana, su cui sono disposti oggetti simbolici come un amuleto per i kami, uno specchietto, una candela ed un vaso con ramoscelli dell’albero di sakaki. Ogni rito inizia sempre con il lavarsi delle mani ed il risciacquo della bocca, pii si deposita davanti all’altare un’offerta di un po’ di riso ed una scodella d’acqua. In seguito si sta in piedi o seduti su un tappetino e si china la testa verso l’altare in segno di deferenza. Dopo la preghiera si piega due volte la testa, si battono due volte le mani tenendole sollevate e si termina con un inchino. Infine si portano in tavola le offerte commestibili e si consumano.

Iside, la dea dai mille nomi

In quanti nomi può essere chiamata una dea? Si presume in pochi, o si pensa che la dea abbia solo un nome, e invece oggi vi farò scoprire che la Dea Iside veniva chiamata in antichità con moltissimi nomi e affermazioni. Solo pronunciare i suoi nomi costituiva una litania sacra, sebbene molti dei titoli di Iside siano andati da lungo tempo perduti e molti altri restino da scoprire, ecco qui di seguito alcuni dei molti nomi dalla “A” alla “Z” che le vennero attribuiti nel corso della sua lunga storia.

Abile nel calcolo
Abile nella scrittura
Abitatrice a Netru
Africa

Shintoismo, una dottrina poco conosciuta – parte III

Testi sacri
I più importanti testi sacri e mitologici shintoisti sono il Kojiki (Cronaca di antichi avvenimenti) e il Nihongi (Annali del Giappone).

Il primo, Kojiki è in tre volumi, in lingua giapponese e la tradizione vuole che venisse fatto compilare da O no Yasumaro, su incarico della casa imperiale nell’anno 714. IL testo ripercorre la storia del Giappone dall’età degli dei fino alla morte dell’imperatore Suiko (628 d.C.). Il principe Toneri presentò nel 720 il Nihongi, un testo di trenta volumi redatto in cinese che narra la storia del Giappone dalle mitiche origini fino al 697 d.C. importante anche il Kujiki risalente al 620 d.C., attribuita al principe Shotoku Taishi,ma anche l’Engi shiki (Cerimoniale dell’era Engi), in cinquanta libri e compilato intorno al 905-927 da Fujiwara Tokihira e Fujiwara Tadahira.

Shintoismo, una dottrina poco conosciuta – parte II

Oggi parleremo di Feste e Templi giapponesi Shintoisti.

Le Feste o matsurii in giapponese. Le feste giapponesi sono veramente allegre, ed il loro scopo rimane essenzialmente religioso: cioè presentare alla divinità l’espressione dei sentimenti di riconoscenza di una comunità, e di riferire ad essa gli avvenimenti più importanti dei fedeli, con preghiere ed offerte.

Le feste vengono accompagnate da danze sacre e da esecuzioni di musiche religiose, ci sono tornei di sumo, gare di tiro all’arco, corse di cavalli o regate. Le feste religiose giapponesi sono tante ed ogni tempio, villaggio possiede una o anche più feste tipiche dove si celebra con un rituale particolare.

Numerose feste sono legate alla vita dei campi e alle vicende della semina e del raccolto (simile al culto celtico) altre hanno come scopo la purificazione dei fedeli e la protezione da ogni male mediante l’espulsione degli spiriti maligni: come Setsubun (scacciata degli orchi mediante il lancio di fagioli secchi), che si celebra in date diverse, ma particolarmente all’inizio della primavera.

Shintoismo, una dottrina poco conosciuta – parte I

Per lo shintoista la sincerità spirituale e purezza fisica sono le basi dell’attività religiosa. Il concetto di sincerità è la colonna portante di un intero codice morale che in realtà lo shintoismo non possiede. E’ fondamentale nello shintoismo una profonda avversione per ciò che rende materialmente impuri, e le principali cause di contaminazione sono il parto, il sangue e il contatto con la morte, ed colpiscono le persone direttamente interessate ed anche i familiari, cosìcchè, una volta contaminati sono momentaneamente sgradite alla divinità e non possono partecipare al culto.

Se si viene colpiti da impurità volontariamente o involontariamente equivale a un “peccato”; il peccatore è una persona che ha cessato di appartenere al mondo del bene, ma che conserva il diritto di rientrarvi.

Ci sono tre Tipologie di cerimonie:

Dea Iside, le due rappresentazioni

 Oggi contunueremo a parlare della Dea Iside, come sappiamo molti popoli hanno venerato nel corso degli anni questa Dea e ogni popolo la raffigurava e la addattava alle loro usanze e costumi. In giro per il web ci sono molte raffigurazioni della Dea, ognuno diversa dall’altra che confondo chi non la conosce, ma due sono le principali raffigurazioni di Iside.

Iside Greco – Romana
La dea Iside greco-romana è raffigurata con in mano il sistro e nell’altra mano un vaso, altre immagine della dea la mostrano appoggiata ad un remo simbolo del suo potere sulla navigazione, in un altra immagine ancora la mostrano con delle corna che versa cibo simbolo del potere che esercitava sull’agricoltura, e della benvevolenza che aveva verso il genere umano.

Shintoismo, una dottrina poco conosciuta

Oggi parleremo dello Shintoismo, una dottrina giapponese diventata religione di Stato. Lo Shintoo non ha nessun fondatore, e prevede rituali e cerimonie che mettono il fedele a contatto con le varie divinità.

Lo Shinto era il frutto della mescolanza di riti,miti,credenze e tecniche divinatorie radicate da secoli nella vita quotidiana del popolo giapponese. Lo Shintoismo è la forma religiosa autoctona secondo cui l’imperatore (tenno,cioè signore del cielo) discende direttamente dai kami(divinità). Il nome della religione deriva,secondo una lettura sino-giapponese(Kami no Michi) da Shin,divinità, e Toi,via o dottrina,quindi significa letteralmente “la via degli dei”.

Kami che significa Dio
Michi che significa strada\dotrina
Quindi Shintoo significa Via degli Dei