Oggi vedremo una particolare e antica invocazione agli Spiriti Celesti. Questa evocazione era usata dal Grande Re Salomone; Salomone, infatti, invocava gli spiriti infernali solo quando voleva mortificarli e impedire loro che tentassero i suoi sudditi, mentre si manteneva costantemente in relazione con gli spiriti celestiali, e in particolare con quelli idonei a illuminarlo nei propri bisogni. Non solo invocazioni avevano lo scopo di proteggere e chiedere aiuto a questi Alti Spiriti.
Trascrivo qui la formula per intera e così com’è scritta sul libro “Il libro infernale”, che Salomone usava dopo aver infilato il famoso anello al dito del cuore (l’anulare sinistro). Questa formula poteva essere utilizzata per ogni tipo di spirito desiderato variando semplicemente il nome.
Formula di Salomone
“Oh Supremo Creatore, Amatissimo Padre di tutti gli esseri viventi, permetta la tua bontà all’imponderabile spirito di “…(nome dello spirito)” di presentarsi per coadiuvarmi nell’impresa e per rischiare con la sua luce la mia ottusa e mortale intelligenza. Oh tu “… (nome dello spirito)” ascoltami, illumina l’intelletto di questo umile servo del Signore, per tutti i secoli dei secoli. Amen.”
Con questa formula, dice Giona Sufurino, qualunque iniziato nella magia può chiamare gli spiriti celesti in ogni momento della vita, quando esso si sentirà bisognoso della loro protezione, non eccedendo, però, nel chiedere e fissandosi bene i mente quello che vuol domandare. E’ bene non approfittare però della Loro pazienza e del Loro tempo per non incorrere in punizioni per la mancanza di rispetto. Ricordate che gli Spiriti Celesti hanno anch’essi compiti da svolgere e NON sono a nostra disposizione, il loro compito infatti è quello di combattere gli inferi e portare la luce e non di certo seguire e esaudire ogni capriccio dell’essere umano. In conclusione usufruite e utilizzate questa formula solo e se ne avrete estremo bisogno.