Dal Bigfoot all’abominevole uomo delle nevi

Secondo gli scienziati ormai tutti i grandi animali sono stati schedati e catalogati e gli zoologi ritengono che il mondo sia gà stato esplorato in lungo e in largo rendendo impossibile che una creatura grande come il Sasquatch possa ancora nascondersi.

Inoltre con i satelliti che spiano in ogni angolo della Terra fotografando, se ci fosse qualcosa lo avrebbero trovato. Eppure avvistamenti di strane creature continuano a susseguirsi e sembrano anche essere attendibili.

L’Arca dell’Alleanza: le teorie sulla vera collocazione

di legno d’acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga e alta un cubito e mezzo (circa cm. 125 x 75 x 75). La ricoprì d’oro puro di dentro e di fuori, e le fece intorno una corona d’ oro. Le fece quattro anelli di oro fuso ai quattro suoi piedi (…); prese poi due stanghe di legno e le fece passare negli anelli ai lati dell’Arca per poterla portare.

Così viene descritta nella Bibbia nel Libro dell’Esodo.

Che fine ha fatto l’Arca? Perchè nessuno sa che fine abbia fatto? La Bibbia nelle sue pagine dice che era custodita nel Nerib nel luogo più riposto e segreto del tempio di Gerusalemme, in un cubo di nove metri per nove sorvegliato da due cherubini. Le ipotesi sulla reale collocazione dell’Arca durante i secoli sono cambiate, ma di seguito troverete alcune ipotesi sulla sua possibile dislocazione odierna.

Le biblioteche nascoste

Oggi vorrei parlare di uno dei tanti segreti che custodisce il mondo e che forse sono state scoperte ma non dette, le biblioteche nascoste che racchiuderebbero segreti di civiltà antiche vissute prima di noi.

Nel 1964 a New York fu costruita una biblioteca sotterranea che dovrebbe sopravvive anche alle possibili catastrofi che si abbatteranno sulla terra, e questa racchiude ben 44 oggetti che rappresentano la nostra storia e ciò che noi abbiamo scoperto in tutta la nostra esistenza, la biblioteca servirebbe ipoteticamente ad un prossimo popolo che abiterà la terra per capire chi eravamo e cosa facevamo.

C’è chi pensa che una civiltà scomparsa abbia fatto qualcosa di simile sapendo di essere destinata alla distruzione, e avrebbe custodito in una biblioteca sotterranea la propria scienza e il proprio sapere. Di nascondigli così ne sono stati scoperti molti ma i scopritori hanno voluto tenere nascosto il luogo, sperando che la gente si fidasse solo della loro parola.

Ufo, ricordi di rapimenti recuperati – II

Tornando a Betty Andreasson: prima di tutto le infilarono aghi nel corpo, poi la misero dentro un contenitore per proteggerla durante il viaggio e infine la portarono in un mondo a noi sconosciuto.

Non fu una “visita medica” molto piacevole e le alleviarono il dolore ponendole una mano sulla fronte. Immersa in quello strano liquido Betty finì in un luogo sconosciuto, in un altro mondo. C’erano palazzi quadrati illuminati da luce rossa.

La donna si spaventò quando vide delle specie di lemuri passare sopra i palazzi. Andando avanti in questi corridoio si trovarono poi in mezzo ad uno scenario verde, circondati da creature acquose.

I tredici teschi del destino

Oggi vorrei parlare di una scoperta e di una leggenda Maya che narra di 13 teschi dai poteri misteriosi, si dice che quando si troverà l’ultimo teschio avverrà un cambiamento radicale sulla terra e un ulteriore evoluzione della conoscenza umana.

Secondo la leggenda Maya tramandata oralmente, nel mondo, seppelliti e nascosti, ci sono 13 teschi di quarzo puro che nasconderebbero informazioni sulle origini del mondo e il destino dell’umanità, sempre secondo la leggenda quando i 13 teschi saranno tutti scoperti e riuniti scateneranno un potere immenso che porterà la conoscenza a tutti gli umani, a patto però che siano evoluti abbastanza da farne buon uso.

Attualmente però sono stati rinvenuti solo 4 teschi, che hanno ognuno dei misteriosi poteri magici; il primo ad essere scoperto fu nel 1926 nella terra dei Maya, esattamente nei pressi della “città delle pietre cadute” Lubaantun, la figlia del archeologo Frederick Albert “Mike” Mitchell-Hedges, trovò un teschio di cristallo che risaliva a quattromila anni prima, in condizioni perfette senza nessuna usura o graffio, il teschio pesava cinque chilogrammi. Dopo attenti analisi si scopri che il teschio era stato creato senza alcun attrezzo, si pensò che fosse stato modellato solo con della sabbia, ma per fare ciò ci sarebbero dovuti essere degli esperti artigiani, che avrebbero lavorato giorno e notte generazione dopo generazione, e ci avrebbero impiegato più di tremila anni per terminare l’opera. Il teschio inoltre se lo si guarda nelle orbite si possono intravedere dei fuochi e a volte ad un occhio più attento anche delle immagini, ma questo per gli studiosi è solo suggestione ed un effetto di luci creato dalla pietra.

Ufo, ricordi di rapimenti recuperati

Era il 1974 quando la famiglia Avis stava tornando a casa, in una cittadina dell’Essex, a est di Londra. Era notte, per questo fu più evidente la luce accorgersi della luce azzurra che accompagnava la macchina mentre attraversavano una nebbiolina verde.

Arrivati a casa si resero conto che avevano un vuoto nella memoria di ben tre ore, periodo che non sapevano come fosse passato. Quelle ore di incoscienza li preoccupavano così si fecero ipnotizzare e fecero riaffiorare quello che a tutti gli effetti venne considerato un rapimento.

Gli alieni che avevano rapito la famiglia Avis erano alti un metro e venti e uno di loro, un medco, li aveva sottoposti ad un esperimento. Un’altra donna del New England affermò di esssere stata rapita dagli extraterrestri.

Mu, il continente scomparso

Oggi vorrei parlarvi di Mu un continente scomparso che ebbe la stessa triste fine di Atlantide, molti studiosi a quel tempo fecero ricerche e vennero a conoscenza di fatti importanti, ancora oggi i geologi cercano qualche prova e le possibili cause dell’avvenuta scomparsa.

Mu circa dodicimila anni fa, esattamente nel periodo Giurassico venne sommerso da un gigantesco maremoto che finì per essere inghiottito dalle acque dell’oceano pacifico insieme ad Atlantide.
Molti studiosi cercarono delle informazioni su questo continente, il primo nel diciannovesimo secolo ad ipotizzare dell’esistenza di esso fu il zoologo inglese Philp L, Sclater, che scoprì un evoluzione biologico e ambientale delle coste dell’Africa, dell’India e della Malesia, il continente quindi avrebbe dovuto trovarsi nell’oceano indiano. Dal zoologo il continente fu nominato come “Lemuria” perchè tra le specie che ci abitavano erano popolari i lemuri. Questo ancora oggi non viene smentito dai geologi.

Crop Circle, la teoria metereologica di Meaden

Oggi torniamo a parlare dei crop circle, e più esattamente delle varie teorie sulla loro realizzazione.

La prima teoria è quella naturale e metereologica secondo cui sarebbero eventi naturali a generare questi pittogrammi, ma questa teoria poteva reggere fino agli anni ’80, quando i crop avevano una struttura geometrica estremamente semplice, mentre oggi è priva di validità.

Non è possibile credere che queste particolari forme siano state realizzate da raffiche di vento. Comunque sia che la natura potesse essere la principale artefice è rimasta una convinzione di molti studiosi, i quali hanno perfezionato le prime interpretazione in favore di altre assai più articolate e verosimili.

Ancora boati misteriosi in Val Lapisana

E’ da mesi oramai che gli abitanti di Val Lapisina non riescono a dormire a causa dei continui boati e la diga di Bastia non centra nulla e nemmeno il lago di Santa Croce, né le 7 centrali idroelettriche né le montagne tutto intorno ai paesini.

La gente è stata allertata la Protezione civile, il Sindaco di Vittorio Veneto si è allarmato, ed è stata costituita una task forse in Regione Veneto, ed il centro di ricerche sismologiche è sceso in campo.

Il Gazzettino on line di Treviso riportando la notizia che i boati si sono sentiti anche in Alpago ha intitolato il gazzettino del 30 gennaio: “I fenomeni si sentono anche in Alpago: ieri scoppio nella zona di Santa Croce”. … Ma non era lontano dalla zona dei boati?

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte III

Continuiamo a parlare di Nessie e in particolare del suo avvistamento da parte di George Spicer. L’uomo d’affari, che come dicevamo stava viaggiando con la moglie, passava in macchina vicino al lago quando lo vide.

Disse che si trattava di un animale lungo circa sette metri e dal collo lunghissimo, affermò che gli aveva attraversato la strada tenendo tra le fauci un agnellino o qualcosa di simile.

Lo descrisse somigliante ad una specie di drago o animale prestorico. Alcuni mesi dopo un gruppo di persone sedute in una sala da the che si affacciava sul lago affermarono di aver scorto il mostro che assomigliava ad un grosso serpente con due gobbe e una grossa coda, muoversi nell’acqua.

Il Manicomio di Aguscello

Oggi voglio presentarvi un luogo molto particolare e carico di paura e tensione: il manicomio di Aguscello, un edificio abbandonato all’inizio degli anni 70, che prima era un ospedale psichiatrico infantile di proprietà della Croce Rossa Italiana.

I motivi del suo abbandono sono tanti, e numerose sono le leggende che si narrano su questo posto. In primis, il luogo è stato per diversi anni, sede di messe nere e riti occulti ed è ritenuto infestato dagli spettri.

Si narra che i piccoli ospiti dell’istituto morirono tragicamente qualche anno prima della chiusura per cause inspiegabili e misteriose, c’è chi dice che fu lo scoppio di un incendio ad ucciderli, ma l’ipotesi risulta improbabile poiché dalle fotografie non risultano segni di bruciature, altre versioni dicono che siano stati colpiti da improvvisa epidemia, o furono vittime di un pazzo assassino, infine, una delle tante storie raccontate sul luogo, si dice che al centro dell’edificio ci sia una fossa comune.

Ufo su Gerusalemme … verità o veicoli spia

 Tutto il mondo si divide tra chi crede che esistano, a chi pensa che siano solo pura immaginazione. Sto parlando degli alieni, argomento molto battuto nell’ultimo secolo da parte di media, giornali, web ed esperti.

Avvistamenti, incontri del 3° e 4 ° tipo, com’è possibile che tutte le persone che hanno avuto la conferma che questi esseri esistono, vengono ancora guardate con indifferenza dalla gente? Eppure stiamo parlando di milioni di persone, non uno su 6 miliardi.

Negli ultimi tempi sembra che gli ufo preferiscano apparire su chiese, moschee, sinagoghe, difatti l’altra settimana ha lasciato mezzo mondo a bocca aperta una sfera luminosa, ripresa durante la notte mentre sorvolava la Spianata delle Moschee di Gerusalemme.

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte II

Ma come sarebbe arrivato Nessi nel lago da cui prende il nome? Le uniche vie d’acqua che collegano il lago al mare sono il Canale di Caledonia che fu aperto alla navigazione nel 1822 e il fiume Ness che porta l’acqua.

Il canale è interrotto da parecchie chiuse che si aprono solamente al passaggio delle imbarcazioni è quindi impossibile che Nessie sia passato di qui, inoltre il fiume è troppo basso perchè possa essere percorso da un animale della stazza che si suppone sia il mostro.

Crop Circle, i falsi ed i veri

I cerchi del grano che sono stati fatti dall’uomo presentano indizi inequivocabili.

presentano buchi nel centro dove sono posti i pali di misurazione, segni del passaggio di piedi, imperfezione nei margini, dimensioni contenute, difficoltà a celare il lavoro durante la notte della creazione, spighe spesso spezzate, mai intrecciate, e soprattutto assenza di fenomeni biologici e di mutazioni genetiche delle piante. La disputa su quando, come e perché siano cominciati i falsi è oggi irrisolta.

Nonostante ci siano innumerevoli falsi, ci sono prove evidenti che portano ad una sola conclusione, cioè che molte formazioni non possono essere state fatte da un gruppetto di persone.