Il Quinto Sole degli Aztechi

Oggi per la rubrica Misteri parleremo degli Atzechi dell’antico Messico, un popolo molto affascinante, colto e con credenze e tradizioni uniche.

Gli Aztechi credevano nell’esistenza di quattro mondi, prima che il nostro venisse creato, ognuno di questi era illuminato dal proprio sole. C’era il sole dei Giganti, il sole del Vento, il sole della Pioggia e il sole dell’Acqua.

A causa della prima inondazione della terra, gli dei ne crearono una nuova e la riempirono di persone, animali e piante.

La leggenda delle fate nel Natale tedesco

La parola fata deriva dal latino “destino”. Le fate sono delle cugine delle Parche, che si narra sapessero controllare il destino e il destino della razza umana in particolare. Le fate legate al Natale sono creature buone e gentili, deliziose, nulla al confronto delle Parche.

Si dice che compaiano in questo periodo dell’anno per aiutare l’uomo a rimanere buono e disponibile. La leggenda tedesca di cui vi narro oggi parla di un bel giovanotto non sposato di nome Otto che un giorno, mentre era a caccia, lasciò cadere il suo anello nello stagno vicino al suo castello.

Manoscritto Voynich

Oggi voglio farvi conoscere il manoscritto Voynich, un libro che contiene descrizioni di piante sconosciute scritte in una lingua indecifrabile.

Questo mistero intorno al manoscritto a fatto si che venisse messo al centro di numerose speculazioni legate alla sua origine misteriosa.

Il manoscritto è un tomo di dimensioni di 16 cm di larghezza, 22 cm di altezza e 4 cm di spessore, è composto da 102 fogli, e 204 pagine, ma seconda la rilegatura si ritiene che originariamente comprendesse 116 fogli.

Natale, la leggenda del ragno

C’è una leggenda tedesca e ucraina che parla di un ragno e del Natale, io non l’avevo mai sentita, ma è davvero molto carina. A dimostrazione che ogni nazione e ogni popolo ha le leggende natalizie, da cui derivano le consuetudini.

Questa storia narra di una donna, una casalinga che per accogliere Gesù Cristo che arriverà a benedire la casa, la pulisce da cima a fondo. Non resterà nemmeno un granello di polvere. Nel suo pulire ha però allontanato i ragentti di casa affinchè non sporcassero dove lei ha pulito.

Le pietre di Ica – quinta parte

Oggi parleremo della seconda categoria delle Pietre di Ica, quella inerente all’astronomia e astronautica.

Per quello che riguarda la seconda categoria, cioè astronomia ed astronautica, alcune pietre di Ica rappresentano alcuni uomini intenti a scrutare il cielo notturno per mezzo di telescopi.

Il telescopio fu inventato dai navigatori olandesi e perfezionato da Galileo Galilei nel XVII secolo, ma se guardiano le pietre è possibile osservare, in altro a sinistra, uno strano oggetto sferico seguito da quella che sembra una “scia”.

La leggenda della stella di Betlemme – parte III

L’ultima teoria che vorrebbe spiegare la leggenda della stella di Betlemme è una particolare configurazione di un pianeta con un altro, in una costellazione mai osservata che avrebbe affascianto gli uomini tanto da sembrare una stella tanto luminosa.

Pare che attorno al 6 a.C. vi fu una grande congiunzione tra i pianeti Giove e Saturno che passarono tre volte nel giro di breve tempo (29 maggio, 30 settembre e 5 dicembre di quell’anno). Un altro evento si verificò il 25 febbraio del 6 a.C. e coinvolse oltre ai due pianeti di cui sopra anche Marte nella costellazione dei Pesci.

Maledizione del sarcofago di Ammon Ra – forse causa della strage del Titanic

Il 15 aprile del 1912, la possente nave Titanic affondò con 1498 passeggeri in seguito a uno scontro con un iceberg. Dietro a questa enorme disgrazia si cela un mistero inquietante e poco conosciuto. Secondo a calcoli di simulazione realizzate tramite pc e secondo molti studiosi che se il Titanic avesse virato dieci secondi prima avrebbe evitato l’iceberg, mentre se lo avesse fatto dieci secondi dopo avrebbe spaccato l’iceberg con la chiglia riportando così dei danni meno gravi.

Secondo altre ipotesi, la causa della collisione potrebbe essere un’antica maledizione.

Al Cairo nel 1910, un americano di cui non è noto il nome avvicinò l’egittologo inglese Douglas Murray, proponendogli l’acquisto di un prezioso reperto, un sarcofago rinvenuto nel tempio di Ammon-Ra, appartenente ad una principessa vissuta a Tebe attorno al 1600 a. C.

La leggenda della stella di Betlemme – parte II

Le quattro teorie sulla stella di Betlemme prendevano in considerazione la prima la possibilità che si fosse trattato di un grosso meteorite particolarmente luminoso che rimase nel cielo solamente pochi istanti, ma quanto bastava per fornire la direzione ai Re Magi.

La seconda teoria avanzata parla di una stella cometa dalla luminosità intensa che avrebbe solcato il cielo terrestre e sarebbe rimasta visibile per intere notti, a causa del movimento. I Magi ne avrebbero seguito la coda per arrivare a Betlemme e quindi a Gesù.

La Cina – mitologia e storia

Xiwangmu, la Regina-Madre d’Occidente, è stata associata ai territori occidentali, dove vivevano i Tokhariani. Lei era una dea della fecondità, con un’intensa attività sessuale, ed anche la guardiana dei frutti dell’immortalità e regnava anche sui destini umani e sull’occidente, considerata la terra dei morti, e poteva scatenare epidemie.

Xiwangmu la si può paragonare alla dea tedesca Frija o alla scandinava Freyja, inoltre sembra anche che sia stata una forma di Nüwa, altra dea della fecondità, ed entrambe avevano dei legami con i serpenti; Xiwangmu, come Nüwa, aveva una relazione con gli strumenti musicali a fiato.

La leggenda della stella di Betlemme – parte I

Quella particolare notte la stella di Betlemme guidò i Re Magi al cospetto di Gesù, ma questa è solo una leggenda? E cos’era la luce? Un pianeta? Una stella cometa? Duemila anno fa non avevano ossertori spaziali e nemmeno telescopi.

A distanza di tanto tempo si possono solamente fare supposizione e trarre conclusioni in base alle conoscenze attuali che si hanno. Per gli israeleti di quel tempo nel cielo c’era una costellazione sacra chiamata Leo e fu visibile nell’agosto del 3 a.C.

Babbo Natale e i tentativi di catturarlo

Babbo Natale esiste o è solo una leggenda che si tramanda da un antico passato? Le persone, ma soprattutto i bambini hanno tentato in tutti i modi di catturarlo, non per fargli del male, bensì per dimostrare una volta per tutte la sua esistenza.

Lui però riesce sempre a sfuggire alla cattura, si trasforma, cambia si traveste e solca i cieli di tutte le nazioni, da una parte all’altra del globo. Anche le tradizioni che lo riguardano però sono mutevoli come lui. Non se ne conosce bene la provenienza e come sia il suo vero aspetto fisico, dove viva o lo si possa contattare, perchè nonostante la sua residenza venga ubicata al Polo Nord nessuno l’ha mai trovata.

La Cina – mitologia e storia

Secondo la mitologia cinese, una figlia di Shennong di nome Nüwa annegò nel mare Orientale mentre passeggiava sulla riva, questa si trasformò in un uccello, il jingwei, che somigliava a un corvo. Secondo il manoscritto Shuyi ji, opera della dinastia Tang, sarebbe annegata in un fiume.

Si conosce una certa Fufei, che è quindi identificabile con Nüwa, che è annegata in un fiume, tutto questo ci porta ad una sola conclusione, cioè che queste due Nüwa sono identiche.

La leggenda greca raccontata da Ovidio disse che, una figlia del re passeggiava su una riva quando il dio del Mare cercò di violentarla e lei si trasformò in una cornacchia simile al corvo. La figlia del re era associata a Atena, la quale è stata vittima di un tentativo di stupro commesso da Héphaïstos, un dio marino.

Leggende di Natale, le creature malvage

Le leggende relative al Natale non riguardano solamente esserini carini buoni e simpatici, ma anche altri personaggi molto meno disponibili come ad esempio gnomi dispettosi e goblin che nei tredici giorni prima del giorno di Natale fanno a tutti tanti dispetti.

Rubano la carne e le pietanze, sono burloni e maliziosi, a metà tra creature umane e animali e portano scompiglio anche tra gli aiutanti di Babbo Natale. Ne trovate le leggende e le storie dalla Grecia all’Islanda. In quest’ultima ad esempio ci sono i goblin, figli dei troll, dispettosi e ladruncoli, sottraggono un pò di tutto.

Le fatine di Natale e la Regina delle Nevi

Mi hanno sempre affascinato sia le fatine, specialmente di Natale, che la Regina delle Nevi, solo che di quest’ultima dicevano fosse cattiva e quindi la mia ammirazione per tanta bellezza e candore rimaneva un pò repressa. In genere non si dovrebbero provare sentimenti del genere per i “cattivi”!

Poi studiando la materia delle fate ho scoperto alcune curiosità che voglio condividere con voi. Cominciamo dal parlare dell’albero di Natale e delle figure che sono associate a questa festa. Ci sono Jack Frost, detto Brina, e folletti e fatine di Natale. L’albero spesso viene decorato con queste belle figure e in cima, a fare da puntale, una stella o un angioletto.