Ufo, ricordi di rapimenti recuperati – II

Tornando a Betty Andreasson: prima di tutto le infilarono aghi nel corpo, poi la misero dentro un contenitore per proteggerla durante il viaggio e infine la portarono in un mondo a noi sconosciuto.

Non fu una “visita medica” molto piacevole e le alleviarono il dolore ponendole una mano sulla fronte. Immersa in quello strano liquido Betty finì in un luogo sconosciuto, in un altro mondo. C’erano palazzi quadrati illuminati da luce rossa.

La donna si spaventò quando vide delle specie di lemuri passare sopra i palazzi. Andando avanti in questi corridoio si trovarono poi in mezzo ad uno scenario verde, circondati da creature acquose.

Ufo, ricordi di rapimenti recuperati

Era il 1974 quando la famiglia Avis stava tornando a casa, in una cittadina dell’Essex, a est di Londra. Era notte, per questo fu più evidente la luce accorgersi della luce azzurra che accompagnava la macchina mentre attraversavano una nebbiolina verde.

Arrivati a casa si resero conto che avevano un vuoto nella memoria di ben tre ore, periodo che non sapevano come fosse passato. Quelle ore di incoscienza li preoccupavano così si fecero ipnotizzare e fecero riaffiorare quello che a tutti gli effetti venne considerato un rapimento.

Gli alieni che avevano rapito la famiglia Avis erano alti un metro e venti e uno di loro, un medco, li aveva sottoposti ad un esperimento. Un’altra donna del New England affermò di esssere stata rapita dagli extraterrestri.

George Van Tassel e gli alieni

Torniamo a parlare di alieni. Ricordate George Adamsky e Bethurum con il loro contatti alieni? In quel periodo moltissime persone sostenevano di aver avuto incontri con le creature extraterrestri.

Nel 1954 George Van Tassel, un quarantaduenne, dirigeva l’aeroporto di Giant Rock, nel deserto californiano del Mojave. Qui cominciò a costruire una macchina a forma di cupola, alta quattro piani, che chiamò Integratron.

Avvistamento UFO in Texas nel 1980

Era una notte buia e tempestosa… così iniziano alcune storie e più o meno anche questa. Due donne erano in viaggio in una notte gelida e umida di dicembre su una strada del Texas, con loro a bordo il bimbo di sette anni, Colby.

Il riscaldamento era al massimo mentre tornavano a casa dopo essere state in una cittadina ad una ventina di chilomentri Houston. Fu il bambino a vedere nel ciolo qualcosa di strano e ad attirare l’attenzione delle due donne su di esso.

Nuova Zelanda: resi pubblici i file sugli UFO dal 1954 al 2009

Oggi torniamo a parlare di UFO e di dossier sui vari avvistamenti ed incontri con essi, raccolti negli ultimi decenni da organi del governo. Oggi sotto inchiesta è la Nuova Zelanda.

Dal 1954 al 2009 ci sono state numerose testimonianze da parte della popolazione neozelandese di avvistamenti UFO. L’Esercito della Nuova Zelanda, ha declassificato innumerevoli rapporti militari sui vari e presunti avvistamenti ed incontri con Alieni.

I documenti in questione contengono oltre 2 mila pagine con testimonianze civili, militari e piloti che hanno affermato di aver visto oggetti volanti non identificati.

George Adamsky, primo contatto con gli alieni – parte I

George Adamsky aspettò di avere sessant’anni per raccontarte la sua esperienza avvenuta nel 1946 quando  vide la prima astronave. L’anno dopo ne vide una squadriglia intera formata da 184 velivoli che viaggiavano in formazioni da trenta.

Adamski era un ex soldato di cavalleria, che diceva d’essere un professore di religioni orientali e sei anni dopo raccolse informazioni sugli UFO. I suo racconti erano densi di particolari che sono rimasti gli avvistamenti più memorabili della storia.

Ma cominciamo con la sua descrizione di quella sera… stava viaggiando in macchina vicino al Desert Center, in California e ad un certo punto vide atterrare un velivolo a forma di sigaro. Distava circa un chilometro e mezzo dalla strada.

Altri avvistamenti dopo Roswell

Dopo tutta la pubblicità fatta sul caso Roswell altri avvistamenti seguirono, ma solo nel 1978 cominciarono a circolare voci. Alcuni ufologi cominciarono a sostenere che un disco volante aveva fatto un atterraggio di fortuna in Messico, a solo una cinquantina di chilometri dal confine con il Texas il 7 luglio del 1948, circa un anno dopo Roswell.

Tra i rottami dell’astronave era stato rinvenuto il corpo carbonizzato di un alieno, almeno questo era quanto veniva raccontato. Gli eserciti americano e messicano insieme avevano velocemente provveduto a far sparire i rottiami, ma un fotografo della marina militare era riuscito a fare degli scatti all’extraterrestre, scatti che vennero alla luce solamente trent’anni dopo.

Alcuni ufologi lo considerano uno scherzo di cattivo gusto, ma altri episodi furono segnalati, ad esempio in Norvegia, nel territorio dello Swaalbard, gruppo di isole artiche. Un altro velivolo si sarebbe schiantato in Polonia e il pilota ne sarebbe stato estratto ancora vivo.

Gli alieni a Roosvelt, testimonianze

Dopo gli avvistamenti di Kenneth Arnold si iniziò a parlare di avvistamenti e di dischi volanti precipitati al suolo e corpi di alieni trafugati. Questo è il caso di quanto riportato e che sarebbe successo a Roswell, nel New Messico nel 1947.

Solo alcuni anni dopo l’avvenimento un ingegnere civile di nome Grady Landon Barnett, cominciò a raccontare ai suoi amici di aver assistito proprio il giorno dopo ad un bagliore a circa 400 km da Roswell. Secondo lui era un oggetto metallico immobile proprio sopra il deserto e pemsando si trattasse di rottami di un aereo andò sul posto con alcuni studenti di archeologia che lavoravano ad uno scavo lì vicino.

La quarta dimensione, come scorre il tempo – parte II

Gli scienziati sono molto scettici per quanto riguarda il fenomeno dello scorrere indietro del tempo, invece molti ricercatori del paranormale sono convinti che questa teoria possa spiegare molti misteri, stranezze e persino avvistamento UFO.

Il fenomeno del deja vu che alcuni considerano come la manifestazione di qualcosa che viene dal passato, ovvero il fatto di aver già visto e vissuto quella situazione in un’altra vita, viene inteso in un un nuovo concetto di tempo. La domanda che più spesso si pongono è che forse, andando nel passato si finirirebbe per modificarlo e così anche il presente risulterebbe differente.

Ad esempio una ragazza, domestica in un castello del Galles, aveva avuto modo di intravedere un incidente che sarebbe accaduto, ma non fu capace di prevenirlo. L’episodio era piuttosto semplice. Nella cucina del castello la ragazza aveva visto la capocuoca dare una brocca piena di cioccolato fuso ad un ragazzo, ma questa era finita per terra.

UFO in Nuovo Messico a metà degli anni ’60

Erano passati solamente cinque anni dagli avvistamenti del reverendo William Booth Gill a Papua, in Nuova Guinea, quando altre interessanti segnalazioni arrivarono dal New Messico. Avvistarono un umanoide a Socorro.

Era l’aprile del 1964 quando Lonnie Zamora, un poliziotto, stava inseguendo a tutta velocità una macchina alla periferia di Socorro, nel mezzo del deserto. Ad un certo punto vi fu uno scoppio improvviso subito seguito da una fiammata arancione-blu e lui finì fuori strada.

Pensando si trattasse dell’esplosione di una baracca contenente l’esplosivo guidò fino al lato di un burrone per poi andare a vedere. Guardando nel fondo vide un oggetto ovale con accanto due figure che sembravano indossare tute bianche.

UFO in Nuova Guinea alla fine degli anni ’50

Era la fine degli anni ’50, la popolazione americana era ancora divisa sul tema degli avvistamenti, ma secondo l’aeronautica militare i soldi spesi per cercare di comprendere cosa stesse succedendo sarebbero stati meglio impiegati nel sorvegliare l’URSS.

Tutto ciò che riguardava gli avvistamenti veniva sminuito e tenuto nascosto dal governo. In Kentucky e nel Texas erano avvenuti episodi che avevano portato alla ribalta l’argomento una volta di più. Nello stesso periodo, a 15.000 chilometri di distanza in Nuova Guinea avvenivano una serie di avvistamenti, oltre una sessantina, distribuiti nell’arco di novanta giorni dell’inverno australe.

Uno dei racconti più incredibili è quello di William Booth Gill, un prete anglicano con parrocchia nell’isola di Papua. L’uomo quella sera aveva appena cenato ed era uscito per fare una breve passeggiata quando alzò gli occhi e vide un oggetto scintillante nel cielo.

Levelland, segnalazioni UFO per tutta la notte – parte II

Il ragazzo risalì in macchina e cercò di mettere in moto l’auto e scappare, ma inutilmente. Vi riuscì solo quanto il velivolo se ne andò. Le telefonate di avvistamenti continuarono ad arrivare alla polizia.

Fowler avvisò lo sceriffo Weir Clem che con il suo vice partì alla ricerca dello strano oggetto volante. Le persone erano terrorizate e bisognava capire di cosa si trattasse.

I due perlustrarono le strade senza trovare niente per oltre un’ora, poi si unirono, a nord della città, a tutti i testimoni sempre più numerosi. E lì l’oggetto riapparve: luminoso e ovale.

Ufo sopra Topeka incrocia Boing RB-47

Erano le prime ore del mattino sopra Topeka, Kansas, il 17 luglio del 1957 e un Boing RB-47 dell’aueronautica militare americana era in volo per un’esercitazione. A bordo c’erano sei ufficiali e l’aereo aveva in dotazione apparecchiature di ricerca.

Viaggiavano ad un’altezza di 11.000 metri in un cieli quasi del tutto sereno. Ad un certo punto il velivolo invertì la rotta e attraversò la fascia costiera nei pressi di Gulfport, in Mississipi.

Fu da quel momento che incominciarono ad accadere strani “fenomeni”. L’operatore al radar del bombardiere vide un punto luminoso sullo schermo che pareva indicasse un oggetto in avvicinamento.

Levelland, segnalazioni UFO per tutta la notte – parte I

Nel 1957 nel dipartimento di Livelland in Texas parecchie persone chiamarono la polizia per dare notizia di avvistamenti UFO. La prima segnalazione arrivò ad A.J. Fowler, poliziotto del dipartimento, attorno alle ventitrè.

Pedro Saucedo, bracciante del posto, insieme all’amico Joe Salaz, erano nella cabina del camion del primo e percorrevano la statale 116 quando improvvisamente videro un lampo provenire da un campo a lato della strada. Un attimo dopo lo videro alzarsi a grande velocità e sfrecciare verso di loro.

Le luci del camion si spensero e i due saltarono fuori dall’abitacolo per buttarsi a lato della strada. Un attimo dopo l’Ufo passava a tutta velocità sopra il camion con un boato e una raffica di vento.