Irma e il poltergeist

È qualche tempo che non mi occupo di poltergeist e oggi ho una bella storia da raccontarvi. I protagonisti sono una coppia di coniugi tedeschi sfuggiti ai bombardamenti e una ragazzina di tredici anni che aveva perso i genitori.

Gli Schrey si stabilirono in un villaggio bavarese, Lauter, insieme ad Irma che aveva perso i genitori solo alcuni mesi prima e qualche mese dopo resero con loro un’altra orfanella di tre anni, Edith.

Nl giugno del 1946 la piccola ebbe un radicale cambiamento e divenne indisciplinata  collerica. Veniva chiamata Ditti ed era a lei, a questa entità che la bambina imputava i suoi comportamenti antisociali.

Il Fantasma del Museo di Belgrave a Leicester

Oggi voglio farvi conoscere un caso molto interessante di apparizione di fantasmi. Il caso in questione è famoso in tutto il mondo e si è svolto all’interno di un Museo inglese. Questo caso è tra i più affascinati per via di 2 motivazioni.

La prima motivazione e causa è che non è cosa di tutti i giorni che una tra le più importati emittenti internazionali come la BBC, dia risalto ad un evento che ammetta l’esistenza dei fantasmi o di eventi inspiegabili.

Il secondo fa riferimento alla registrazione avvenuta in una delle telecamere a circuito chiuso del museo durante una notte.

Fantasmi al momento della morte

Ho già accennato alcune volte a quello che viene definito “momento di crisi”, cioè quell’attimo in cui la persona muore e il corpo e l’anima si staccano. Questa viene chiamata fantasma e nel momento difficile del trapasso accade che qualcuno sia in grado di vederla.

Viene chiamato momento di crisi proprio perchè c’è il distacco, la separazione, la morte e prima di andarsene il “fantasma” cerca di dare un ultimo messaggio alle persone a lei care. Nel libro “Phantasms of the living” scritto dai membri fondatori della SPR, società inglese di parapsicologia, sono elencati i casi che loro avevano studiato e ritenuto veritieri.

Voci dall’aldilà, EVP

 Oggi per continuare l’argomento dei fantasmi vi spiegherò cos’è l’EVP, detto anche psicofonia.
L’EVP è il cosiddetto fenomeno delle voci elettroniche che si diffondono via radio, via computer, via cellulare e anche via TV, e in quale modo potete parlare con i defunti.

Innanzitutto questo fenomeno fu scoperto nel 1934 in una seduta spiritica fatta con un medium con la presenza, inoltre, del presidente della Società Italiana Studi Psicofonici, l’igegnere Lorenzo Mancini affermò di aver ricevuto un messaggio da un entità ultraterrena che gli annunciò che di lì a qualche anno si sarebbero fatte scoperte nel campo dell’elettromagnetismo, un qualcosa che avrebbe consentito di parlare direttamente con i defunti o con entità di un altro pianeta.

Il mistero delle bare rimosse

 Nel 1812 nelle isole delle Bardados si diede moto ad un grande mistero ancora tutt’oggi inspiegabile. Il 9 agosto la bara dell’onorevole Thomas Chase, un uomo cattivo che trattava gli schiavi come bestie, veniva fatto scendere nella tomba di famiglia, da subito si notò che la cripta era stata profanata, tutte le bare erano rovesciate e aperte, pensando che qualcuno degli schiavi si fosse vendicato e quindi intrufolato per mettere tutto a soqquadro, si ebbe cura nel richiudere bene la tomba.

Quattro anni dopo la tomba fu riaperta per ospitare una piccola bara di un bambino morto, ma anche allora ci si accorse che le bare erano state aperte e messe in posti diversi nella cripta, addirittura la prima bara che era stata introdotta, quella della signora Thomazina Goddard, era tutta scoperchiata con le assi di legno rotte. Di conseguenza si pensò ancora agli schiavi ma anche a una inondazione, fatto sta che la tomba della signora Goddard venne richiusa con delle corde, le altre rimesse al loro posto e la cripta venne cementata accuratamente.

Lo studio dei poltergeist

 Oggi parleremo dei Poltergeist, degli spiriti o fantasmi delle volte bugiardi che hanno da sempre intrigato un certo mistero e curiosità nel campo del paranormale. Molti affermano che il poltergeist altro non sono che proiezione della mente umana e dell’inconscio nel momento in cui una persona sta attraversando un periodo di nervosismo o stress. Nella maggior parte dei casi, il poltergeist si manifesta con oggetti che volano, porte che si spalancano da sole, pozze d’acqua che compaiono e sparisco nel nulla dopo pochi secondi, e nei casi più estremi manifestano anche fuochi o incendi di piccola gravità.

Numerosi casi si sono verificati in tutta la storia umana, il primo caso eclatante fu nel 858 in una fattoria nei pressi di Bingen sul fiume Reno, dove la cronaca parlava di uno “spirito demoniaco” che lanciava pietre, faceva tremare muri, fuochi improvvisi che si appiccavano ma che non procuravano mai danni, ed a volte anche voci che accusavano l’uomo di essere un peccatore e lo incolpavano di adulterio. Allorché furono chiamati dei preti esorcisti che provarono invano a scacciare lo spirito.

Dal 1848 a New York si diffuse l’era dello spiritismo dove persone incominciarono ad utilizzare il metodo dei colpi “un colpo si e due colpi no” a fare sedute spiritiche con le mani collegate a trattenere l’energia e a parlare con gli spiriti con tavole ouija, in poco tempo questo fenomeno si diffuse, anche, in tutta l’Europa.

Una leggenda delle Highland del 1600 – I

Erano gli inizi del 1600 e una contadina se mpliciotta dell’isola di Lewis, nelle Highland, stava pascolando la sua mandria vicino ad un vecchio cimitero quando all’improvviso le pietre delle tombe cominciarono a tremare.

La signora Mackenzie era piuttosto spaventata e impietrita e rimase ad osservare le pietre rovesciarsi con fragore e dalle tombe uscire gli spiriti dei morti, fantasmi che se ne volarono via.

Il fantasma del soldato romano

Tra il 1954 e il 1955 nel piccolo paesino di Riva del Garda fu rinvenuto all’interno di una necropoli romana il corpo di un soldato romano armato di tutto punto, ma la cosa raccapricciante, fu che il corpo era senza testa.

Fu portato nel museo di Riva del Garda e nella notte accaddero fatti inspiegabili, oggetti che si spostavano, interruttori che si accendevano e si spegnevano senza motivo, rumori e grida che non provenivano, apparentemente, da nessuna parte e passata la notte gli addetti del museo trovarono la tomba del guerriero scoperchiata e tutto intorno a lui era in disordine, come se una tempesta di vento fosse passata di li.Temendo che qualche vandalo si fosse intrufolato per fare tutto ciò, i guardiani sistemarono una complicata rete di fili in modo che chi avrebbe tentato di entrare nella stanza, avrebbe dato prova del suo passaggio. Il mattino seguente tutto era a soqquadro ma i fili erano rimasti intatti.

I giornalisti si sbizzarrirono su questa storia scrivendo su tutti i giornali “il fantasma del soldato romano”.

Cosa sono i fantasmi

Si parla spessissimo di fantasmi, apparizioni e cose di questo genere, magari tutti sappiamo già a grandi linee di cosa si tratta, ma è un argomento così affascinante che personalmente non smetterei mai nè di parlarne, nè di cercare informazioni per saperne di più.

Mi piacerebbe anche parlarvi dei fantasmi in relazione a tutte le maggiori religioni del mondo per paragonarle e vedere cosa credono, voi che ne dite? Ad ogni modo introduciamo l’argomento!

Gli alpinisti e i fantasmi senza pace

  

Ecco una storia che si potrebbe definire paranormale. David e Eddie erano due amici che andarono a scalare la più alta vetta delle montagne bernesi, il  Finsteraarhorn, di 4273 metri accompagnati da una guida svizzera. Erano gli anni Venti del Novecento e i due erano molto legati. La scalata andò bene e sulla via del ritorno i tre si fermarono per la notte in un rifugio.

Questo era ai margini di un ghiacciaio, ma Eddie si sentiva molto stanco. Appena si sistemarono all’interno Eddie cadde profondamente addormentato mentre gli altri due invece rimasero ancora un pò svegli a chiacchierare. La mattina dopo, però, quando si risvegliarono, non trovarono Eddie che, quando era troppo stanco o cambiava il tempo soffriva di sonnambulismo.

Immagini popolari dei fantasmi

La più comune immagine che ci viene tramandata dei fantasmi è la loro aria diafana, a volte trasparente e impalpabile, che si aggira per i luoghi fluttuando nella classica veste bianca. Pare infatti che abiti larghi e ampi siano i preferiti dalle entità spettrali.

Questo loro modo di vestire potrebbe in qualche modo rappresentare non solo la necessità di ampio movimento, ma un modo comune di vestire “nell’aldilà”. Sembra però che altri fantasmi invece amino i colori differenti dal bianco o dal candore. La differenza avrebbe portato a far nascere parecchie controversie tra gli spiritisti e ricercatori psichici.

I defunti anche in epoche più remote venivano seppelliti con i loro vestiti terreni in modo che potessero presentarsi nell’altro mondo in modo del tutto adatto, o almeno così si pensava: ordine ed eleganza. Per il “viaggio” si sceglieva e tuttora si sceglie per il dfunto un bell’abito elegante.

Teorie sui fantasmi, la vita dopo la morte

Parliamo molto di spiritismo, di fantasmi che infestano case, o di apparizioni in luoghi antichi, ma anche moderni, ma quale spiegazione possiamo a dare a questo genere di cose? E perchè alcune persone li vedono e altre no?

Cosa fa la differenza? La prima se vogliamo a porsi quesiti fu Eleanor Sidgwick, sorella del primo ministro inglese A.J. Balfour e coordinatrice della SPR ai tempi del suo esordio. “Un’apparizione esiste di per sé, indipendentemente dalle persone a cui si manifesta, cioè esiste anche se non c’è nessuno presente a percepirla?” , fu la domanda.

Gli spiritisti le risposero che un’apparizione è un’entità indipendente ed è lo spirito “disincarnato” dal corpo defunto. In poche parole l’anima che al momento della morta lascia il corpo, ma che rimane “legata” alle sue cose terrene, legame che le impedisce di andare altrove.

Willington Mill e la donna fantasma

Questo è un altro caso su cui la SPR inglese pubblicò una relazione nel 1891, quando ebbero accesso al diario del protagonista della storia, che fino a quel momento aveva preferito non divulgarla. Gli avvenimenti erano però accaduti qualche decennio prima.

Il luogo di cui si parla è la residenza adiacente a Willington Mill, vicino a Tyneside nel Nord dell’Inghilterra ed ebbero inizio nel 1834. Una famiglia di quacheri abitava nella casa, i Procter, il diario era del signor Procter, il capofamiglia.

Tutte persone che abitavano nella casa però ebbero modo di affermare che avevano sentito, passi, lamenti, voci, fischi e il ticchettio di un orologio che veniva caricato. Non mancavano il pestare di piedi e gli oggetti che improvvisamente cominciavano a muoversi.