Fantasmi al momento della morte – II

Ricordate che vi accennavo della signora Collyer? Aveva avuto l’apparizione del figlio al momento della sua morte. Il ragazzo le era apparso di notte con delle ferite alla testa e lei la mattina dopo l’aveva raccontato al marito e alle quattro figlie che avevano dato poco credito al suo racconto, credendolo soltanto un brutto incubo.

La povera signora però sapeva benissimo non trattarsi di un sogno, ma passarono due settimane prima che sapessero che il capitano Collyer era morto a causa della collisione con un altro battello.

Un pezzo della nave gli era caduto addosso fracassandogli la testa, proprio come l’aveva visto la donna.

Myers, il suo lavoro dall’aldilà

Una volta deceduto Myers non finì di “lavorare” ai suoi studi e di voler provare che esiste una vita dopo la morte, che le anime non muoiono, al contrario del corpo “terreno”.  L’uomo aveva uno spirito pionieristico e dall’aldilà era a capo di una schiera di anime immateriali che comunicavano tramite scrittura automatica.

Erano le medium a raccogliere i loro scritti e come abbiamo detto divennero famosi come le “corrispondenze incrociate”.

Le sedute per procura e gli studi della SPR II

Un altro spirito che arrivò fu Mary Catherine Lyttelton, l’amore che Arthur Balfour aveva perso in gioventù. Gli scirtti che arrivavano ai medium erano presumibilmente di queste anime. Erano frammenti di frasi, conversazioni, con citazioni che provenivano da opere latine e greche che solamente due delle medium conoscevano.

Spesso la scrittura automatica delle medium finiva con la firma di Gurney o Myers. Presi singolarmente questi scritti sembravano non avere un significato e per parecchio tempo nessuno pensò che potessero riferirsi tutti e quanti ad un enigma.

Le sedute per procura e gli studi della SPR

Vi ricordate di quando vi ho parlato delle sedute spiritiche per procura e della signora Leonard? Il suo lavoro destò l’interesse da Eleanor Sidwick e il marito Henry, oltre che da Gerald Balfour, tutti membri fondatori della SPR. Eleanor studiò i casi della Leonard e arrivò a credere, dopo diversi studi e la “corrispondenza incrociata“, che potesse essere possibile comunicare con gli spiriti.

Fantasmi al momento della morte

Ho già accennato alcune volte a quello che viene definito “momento di crisi”, cioè quell’attimo in cui la persona muore e il corpo e l’anima si staccano. Questa viene chiamata fantasma e nel momento difficile del trapasso accade che qualcuno sia in grado di vederla.

Viene chiamato momento di crisi proprio perchè c’è il distacco, la separazione, la morte e prima di andarsene il “fantasma” cerca di dare un ultimo messaggio alle persone a lei care. Nel libro “Phantasms of the living” scritto dai membri fondatori della SPR, società inglese di parapsicologia, sono elencati i casi che loro avevano studiato e ritenuto veritieri.

Willington Mill e la donna fantasma

Questo è un altro caso su cui la SPR inglese pubblicò una relazione nel 1891, quando ebbero accesso al diario del protagonista della storia, che fino a quel momento aveva preferito non divulgarla. Gli avvenimenti erano però accaduti qualche decennio prima.

Il luogo di cui si parla è la residenza adiacente a Willington Mill, vicino a Tyneside nel Nord dell’Inghilterra ed ebbero inizio nel 1834. Una famiglia di quacheri abitava nella casa, i Procter, il diario era del signor Procter, il capofamiglia.

Tutte persone che abitavano nella casa però ebbero modo di affermare che avevano sentito, passi, lamenti, voci, fischi e il ticchettio di un orologio che veniva caricato. Non mancavano il pestare di piedi e gli oggetti che improvvisamente cominciavano a muoversi.

La SPR e i suoi inizi, studi sugli spiriti – parte II

Nei loro studi sulle apparizioni quelli della SPR, Myers in primo luogo, indagarono nelle capacità della mente e quest’ultimo coniò anche la parola “telepatia” per intendere la trasmissione del pensiero. Difatti alcuni sostenevano che le apparizioni altro non erano che fenomeni di telepatia, non vere manifestazioni di spiriti.

Myers invece era convinto che le manifestazioni fossero causate dall’energia residua della persona deceduta che entra in contatto con la mente della persona ancora viva, insomma si tratterebbe di una comunicazione che avviene non attraverso i cinque sensi, canali sensoriali “normali”, ma attraverso la telepatia.

Le richerche della SPR portarono a risultati incredibili: moltissime persone aveva avuto un qualche tipo di percezione extrasensoriale, chi uditiva, chi visiva, chi olfattiva e via di seguito. La maggior parte delle apparizioni accadevano in momenti di crisi, ma altre non avevano nessun collegamento con episodi di morte o presunta morte.

La SPR e i suoi inizi, gli studi sugli spiriti – parte I

L’esistenza di spiriti e fantasmi non è mai stata del tutto scartata e in realtà le due cose sarebbero in pratica la stessa cosa, ma vediamo come. Un fantasma è uno spirito uscito dal corpo al momento della morte e che rimane sulla Terra.  A volte sono animati da malvagità e astio, però la maggior parte delle volte sono invece solamente anime spaventate, sconvolte, arrabbiate per come sono decedute.

Nel 1882 nacque la SPR, società di ricerca psichica con a capo Frederic Myers e alcuni colleghi che fece ricerche per interi anni per poter sostenere le proprie teorie. In molti sostengono che i fantasmi non esistano, ma sono tantissime le prove a favore.

Inoltre ci sono case, musei, castelli, sia in rovina che in buone condizioni, in cui vi si possono trovare. Inoltre le anime pare possano uscire dal corpo anche in momenti che non siano la morte o momenti di crisi in cui sembra approssimarsi la morte.

Gladys Osborne, medium inglese – parte II

Gladys Osborne nel 1926 accettò di essere sottoposta alle indagini della SPR che volevano controllare la veridicità delle manifestazioni di cui era responsabile e si protrassero fino al 1940.

Come un’altra medium, Mrs Piper, anche la Osborne ebbe molti rinoscimenti da tanti ricercatori che la ritenevano più che mai onesta. Gladys lavorava in uno stato di trance, come la Piper, e lo spirito guida era l’intermediario con gli spiriti dell’altro mondo.

In entrambe le donne però era difficile separare i messaggi dei morti dalle loro doti telepatiche e chiaroveggenti. Nelle ultime sedute della Osborne, o Leonard, si udì una voce, che non si capì mai da dove provenisse, se dalla stessa medium o da un altro punto della stanza.

Infestazioni da fantasmi e poltergeist – parte II

Anche le rezioni delle persone alle infestazioni molto simili. In genere la prima cosa che fanno, dopo essersi rese conto di avere un fantasma in casa, è di rivolgersi a qualcuno che li possa liberare. Esorcismi e tecniche per mandarli via vengono applicate fin da subito.

Pare che le infestazioni siano conosciute ta tempo immemorabile, se ne parla fin dal IV secolo a.C. quando il filosofo Platone scrisse che “l’anima sopravvive al corpo” e può capitare che queste anime, avvolte ancora da una specie di coertura terrena, siano visibili.

Sono queste che infestano tombe e monumenti, nonchè vecchie case e castelli. La prima infestazione di cui abbiamo notizia è riferita allo spettro di un traditore spartano, tale Pausania, che si rifugiò nel tempio di Atena e dove fu lasciato a morire di fame. Da morto l’uomo terrorizzò i fedeli finchè venne esorcizzato da un negromante.